Nel confronto da un anno all’altro risulta dimezzato il numero di contagi individuati anche a fronte di un numero più elevato di tamponi eseguiti

Nel mese di novembre in provincia di Ravenna ci sono stati 2.800 contagi e 15 morti per Covid. Nello stesso mese del 2020 i due numeri erano stati rispettivamente cinquemila e 99. Nel 2020 vennero fatti 49mila tamponi, quest’anno sono stati 57mila (vengono conteggiati anche i rapidi). Allargando gli estremi del periodo ai tre mesi dall’1 settembre al 30 novembre quest’anno ci sono stati 35 decessi e l’anno scorso 104. Il confronto a distanza di un anno fra seconda e quarta ondata della pandemia mostra il ruolo dei vaccini.

Altro aspetto importante riguarda i ricoveri. Quelli in terapia intensiva sono all’incirca gli stessi. Era stato già il primario di Rianimazione a fornirci la spiegazione all’apparente incongruenza: chi oggi finisce in terapia intensiva è un paziente con lo stesso profilo di un anno fa e cioè senza protezione dai vaccini. Nel 2020 perché non ancora disponibili, nel 2021 perché non fatto. Attualmente in provincia di Ravenna c’è un 15 percento della popolazione over 12 che non ha ricevuto il farmaco.

Gli studi dicono che i vaccini hanno particolare efficacia proprio per evitare i decorsi più gravi della malattia. E questo emerge dal dato che riguarda i ricoveri fra i nuovi casi individuati ogni giorno. Nel mese scorso sono stati 36, un anno fa furono 225.