I profughi in provincia sono 401: solo 21 nei centri, gli altri da amici o parenti

La prefettura coordina la cabina di regia per la gestione dei flussi: la rete dei Casi dispone di 316 posti letto ma se ne cercano altri 300

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Il prefetto Castrese De Rosa

Salgono a 401 i cittadini ucraini fuggiti dalla guerra scatenata dall’aggressione della Russia e arrivati nella provincia di Ravenna. Il dato è fornito dalla prefettura, aggiornato a oggi, 10 marzo. Quasi tutti sono alloggiati da famiglie o conoscenti, mentre 21 sono accolti nella rete dei centri Cas che attualmente hanno destinato una capacità di 316 posti letto per i profughi. Il prefetto di Ravenna, Castrese De Rosa, dopo l’incontro di ieri con tutti i diciotto sindaci della provincia, ha presieduto stamattina il primo incontro della cabina di regia per l’accoglienza: è stata decisa una nuova manifestazione di interesse per cercare la disponibilità di ulteriori 300 posti letto, in previsione di ulteriori massicci arrivi che dovessero presentarsi nelle prossime settimane.

Nel corso dell’incontro odierno è stata concordata una procedura operativa che prevede la condivisione dei dati relativi alla presenza sul territorio dei cittadini ucraini, al fine di agevolare il più possibile l’emersione delle presenze e garantire l’erogazione di tutti i servizi (dichiarazione di presenza, servizi sanitari e scolastici).

Tutti gli uffici ai quali le persone si rivolgono, oltre a fornire il proprio servizio di competenza, informeranno anche degli ulteriori passaggi da effettuare, fornendo la relativa modulistica che potrà essere precompilata.

Il raccordo dei dati sarà svolto dalla prefettura, che garantirà la circolarità delle informazioni a tutti i soggetti.

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