I decessi non variano di molto ma sono la metà rispetto al 2021. La percentuale di popolazione vaccinata è l’86 e la campagna di somministrazione rallenta: 2.600 dosi in una settimana
Torna quindi a salire il dato dell’incidenza di nuovi casi in sette giorni ogni centomila abitanti. Da quattro giorni è sopra a seicento: il doppio rispetto a un anno fa (era arrivato a tremila a fine gennaio 2022).
E aumenta anche il numero dei casi attivi, un dato particolarmente utile per la lettura dello scenario perché rappresenta quante persone sono positive in quel momento: 2.600 al 21 marzo, settecento in più di sette giorni prima.
Non varia di molto il numero dei decessi. Nella settimana che si chiude oggi se ne sono registrati 10, erano stati 18 la settimana precedente, 7 e 16 in quelle ancora prima. Finora nel 2022 in provincia i morti per Covid sono stati 210. Nello stesso intervallo di tempo del 2021 invece furono 408. Un dato spiegabile con l’effetto vaccini: un anno fa era appena partita la campagna di immunizzazione, oggi invece l’85 percento della popolazione con più di 5 anni ha completato il ciclo vaccinale.
L’alta percentuale spiega il rallentamento della campagna vaccinale. Nei sette giorni precedenti al 20 marzo (ultimo dato disponibile dall’Ausl) in provincia sono state somministrate 2.600 dosi (di cui 1.600 booster), nel pieno della distribuzione della terza dose si arrivò a 24mila iniezioni a settimana in provincia. Dall’1 marzo è cominciata la somministrazione della quarta dose per i soggetti fragili: al momento il totale provinciale è 604.