Aviaria: Asl uccide centinaia di volatili, tra la disperazione di allevatori e amici Seguici su Telegram e resta aggiornato Per un caso riscontrato, abbattuti polli, piccioni, anatre, oche e pavoni. In isolamento fenicotteri e pappagalli Il titolare Paolo Fenati Centinaia di volatili, tra cui anche esemplari rari, sono stati uccisi dall’Ausl in un allevamento di Lavezzola dopo che era stato riscontrato un caso di aviaria in un’anatra. Nonostante il volatile infetto si trovasse in quel momento in un recinto lontano dagli altri animali, i protocolli prevedono l’uccisione anche degli altri presenti nell’allevamento. Sono stati soppressi circa 300 polli, 200 piccioni, anatre, oche e pavoni. Per un centinaio di altri uccelli – esemplari protetti come struzzi, gru, fenicotteri e pappagalli – è scattata invece la quarantena, in attesa di ulteriori analisi. Le carcasse degli animali uccisi all’allevamento Fenati Nella mattinata di ieri. una cinquantina di persone, tra cui amici della famiglia Fenati (titolare dell’allevamento da tre generazioni), si sono ritrovate a Lavezzola per cercare di fermare l’abbattimento, chiedendo perlomeno che potessero essere effettuate analisi sugli animali, apparentemente sani. Inutilmente. Non sono serviti pianti e urla, con anche le forze dell’ordine sul posto per riportare la calma. La moglie del titolare ha accusato un malore. Sul Corriere Romagna il titolare Paolo Fenati commenta: «Sono veramente distrutto, speravo di non dover assistere a questa macabra soluzione. Oltre al dolore per i miei animali, ai quali tutti erano affezionati, c’è un danno economico incalcolabile al quale dovremo far fronte». Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Fuga di gas, evacuata la scuola elementare La Cassazione conferma la condanna a 21 anni per il pusher del pizzaiolo Allerta meteo per temporali in tutta la provincia per la prima domenica di giugno Seguici su Telegram e resta aggiornato