Si tratta di una ginecologa, uno psicologo e un fisioterapista dell’Ausl Romagna, che si sono rivolti a un medico di Rimini arrestato
L’accusa è quella di aver simulato vaccinazioni anti Covid e fornito quindi green pass fasulli ai pazienti, incassando dai 100 ai 250 euro per ogni “documento verde”. Le indagini sono state condotte dai carabinieri del Nas e coordinate dalla procura di Rimini.
Tra i pazienti anche diversi sanitari no vax – tra cui i tre faentini – sospesi dall’Ausl, che in questo modo erano potuti tornare in servizio.
Nei loro confronti il tribunale ha disposto divieti di esercizio della professione sanitaria.
I dettagli dell’indagine sono sui quotidiani in edicola oggi, 8 aprile.