Il 24 aprile partenza alle 14.30 dal faro di Marina di Ravenna per raggiungere la darsena in motonave due ore dopo. Dal 26 al 28 aprile alla basilica di Santa Maria in Porto è possibile ottenere l’indulgenza plenaria. Il 26 l’affidamento alla patrona delle madri in attesa e delle spose che desiderano un figlio
Alla processione parteciperanno anche le rappresentanze delle tre comunità ortodosse presenti in diocesi e delle due greco-cattoliche. «Si camminerà insieme, dietro alla Madonna per invocare la pace soprattutto in Ucraina», spiega padre Luca Lukanowski, rettore del santuario di Santa Maria in Porto, dove è conservato il bassorilievo della Vergine Greca.
Lunedì e martedì pomeriggio alle 17,30 si terrà una preghiera mariana guidata, ogni giorno, da vari gruppi e movimenti ecclesiali.
Lunedì 25 aprile celebrerà la Messa delle 18.15 don Luigi Spada, parroco di San Simone e Giuda e San Pier Damiano.
Martedì 26 la Messa sarà presieduta dal vicario generale don Alberto Brunelli e, subito dopo la celebrazione avverrà l’affidamento alla Madonna Greca delle mamme in attesa e delle spose che desiderano un figlio.
Mercoledì 27 aprile alle 17,30 saranno recitati i primi Vespri della solennità della Madonna Greca, animati da vari gruppi, seguirà la Messa presieduta da monsignor Giuseppe Verucchi, arcivescovo emerito. Alle 20,30 partirà il pellegrinaggio a piedi, dalla chiesa di Porto Fuori a Santa Maria in Porto.
Infine giovedì 28, festa liturgica della Madonna Greca, alle 12 l’arcivescovo reciterà la supplica alla Madonna Greca in Basilica. Alle 17.30 alcuni gruppi ecclesiali guideranno i secondi Vespri e alle 18.15 la festa si concluderà con la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da monsignor Lorenzo Ghizzoni e concelebrata dai sacerdoti e religiosi della città e del vicariato. Sarà accompagnata dai canti del Coro del Teatro dell’Opera di Kiev, arrivato a Ravenna grazie all’iniziativa di Ravenna Solidale e del RavennaFestival
Dal 26 al 28 aprile, visitando la Basilica di Santa Maria in Porto è possibile ottenere l’indulgenza plenaria alle solite condizioni: Confessione sacramentale, santa Comunione e preghiera secondo le intenzioni del Papa.