Gli orologi acquistati tramite un gruppo sui social che contava mille iscritti. Il venditore era un 53enne di Faenza: evasione fiscale da 28mila euro e 220 pezzi sequestrati
La vicenda trae origine da un’indagine dei militari della compagnia di Faenza: nell’estate 2021 era stato denunciato un venditore di orologi falsi acquistati dalla Cina tramite un canale di un noto social network. Nell’occasione erano stati sequestrati 220 orologi e 1.300 articoli tra confezioni e certificati di garanzia recanti i marchi contraffatti.
L’operazione delle Fiamme Gialle era scaturita dal monitoraggio della vetrina virtuale del 53enne: foto e video riproducenti i dettagli degli orologi contraffatti, pubblicizzandoli come “perfetti sotto ogni punto di vista” e completi di borsa shopper, scatola, cofanetto e, addirittura, relativo certificato di garanzia, intercettando in tal modo quotidianamente nuovi clienti tanto da annoverare quasi mille iscritti nel gruppo social.
Nei giorni scorsi, terminata l’indagine penale e previo nulla osta della citata Autorità Giudiziaria, i dati e le informazioni acquisite durante gli accertamenti investigativi sono stati utilizzati anche ai fini fiscali per quantificare i profitti illeciti derivanti da tale attività, che, almeno per la parte che hanno lasciato traccia finanziaria nei conti personali dell’indagato, sono stati quantificati in circa 28mila euro da sottoporre ora alla prevista tassazione.