Confiscati 41mila euro a due imprenditori per ripagare il profitto dell’evasione

Moglie e marito titolari di una ditta di autotrasporto hanno patteggiato dieci mesi (pensa sospesa) per aver usato fatture false per finte riparazioni di un camion per ridurre le imposte

Porto GdFLa guardia di finanza ha confiscato liquidità finanziarie e immobili per un valore complessivo di 41mila euro a due coniugi titolari di una ditta di Bagnacavallo nel settore del trasporto merci su strada che avevano annotato in contabilità i costi relativi a fatture false per abbattere le imposte da pagare per gli anni 2013, 2014 e 2106. Sono stati confiscati i saldi attivi dei conti correnti e un appartamento, a ristoro del danno subìto dalla collettività. Il provvedimento di confisca è arrivato dopo un patteggiamento a dieci mesi (pena sospesa) per evasione fiscale.

Il controllo fiscale si era svolto nel 2019: i militari della compagnia di Faenza avevano constatato la contabilizzazione da parte dell’impresa ispezionata di costi certificati da fatture per operazioni oggettivamente inesistenti relative a fittizie riparazioni dei camion della ditta, per complessivi 92mila euro. Dall’ispezione è scaturita la segnalazione all’Agenzia delle Entrate per il recupero delle somme non versate all’Erario, nonché la denuncia alla procura della Repubblica per dichiarazione fiscale fraudolenta in concorso.

SABBIONI BILLB SYBY 18 03 – 07 04 24
SAFARI RAVENNA BILLB 14 03 – 03 04 24
CONAD INSTAGRAM BILLB 01 01 – 31 12 24