I militari hanno concluso il percorso formativo nelle scuole dell’Arma. Si aggiungo altri dieci trasferiti da altre regioni per ampliare gli organici investigativi
I reparti con le nuove risorse potranno incrementare le uscite con servizi di controllo del territorio nel contrasto ai fenomeni di criminalità, spesso rivolti in danno delle cosiddette “fasce deboli”.
Ai 28 militari citati se ne aggiungono un’altra decina, trasferiti in provincia da altre Regioni, che sono andati ad implementare gli organici non solo delle stazioni ma anche dei reparti di carattere investigativo.