Verifiche dell’Ispettorato in un pubblico esercizio tra il 2020 e il 2021
I fatti contestati risalgono alla fine del 2020 e hanno interessato gran parte del periodo lavorativo del 2021.
Nelle buste paghe venivano annotate intere giornate di sospensione dal lavoro, con conseguente richiesta di pagamento da parte dell’Inps, quando invece è emerso che il dipendente prestava regolare servizio.
A conclusione degli accertamenti è stata rilevata dell’Ispettorato del Lavoro una indebita percezione della integrazione salariale, in conto Inps, pari a 4 mila euro.