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    Categoria: cronaca

Ocean Viking in arrivo: a bordo 113 migranti, al terminal crociere 300 operatori

La nave norvegese della Sos Mediterranee attesa a Porto Corsini entro le 12 del 31 dicembre

L’attracco della Ocean Viking a Ravenna, con 113 migranti a bordo recuperati da un gommone nelle acque del Mediterraneo a circa 1.700 km di distanza, è atteso entro le 12 del 31 dicembre. La nave della ong Sos Mediterranee, battente bandiera norvegese, accosterà alla banchina del terminal crociere a Porto Corsini dopo quattro giorni di navigazione dal momento del soccorso.

La stazione marittima, attrezzata per il transito di migliaia di turisti, è stata allestita per la gestione dell’accoglienza con quasi trecento persone in campo tra forze dell’ordine, personale sanitario, volontari, mediatori culturali e interpreti. La stazione non è dotata di impianto di riscaldamento perché solitamente operativa solo nel periodo estivo. Per l’occasione sono stati portati alcuni generatori che verranno accessi nella notte precedente per mitigare la temperatura all’interno della tensostruttura.

Per completare le operazioni di sbarco – suddivise in tampone Covid, visite mediche, fotosegnalamento – serviranno diverse ore. A quel punto i migranti (tra cui 35 minori non accompagnati) verranno messi a bordo di pullman per la distribuzione tra le province della regione.

Una volta attraccata, le operazioni cominceranno con la salita a bordo di cinque persone del ministero della Salute, del 118 e della Croce Rossa Italiana per una prima ispezione medica. Si stima che serviranno quasi due ore: le condizioni di salute dei migranti sono state comunicate con aggiornamenti quotidiani dal personale medico dell’equipaggio.

A quel punto inizieranno a scendere i passeggeri con un ordine ben stabilito: prima i più giovani senza dividere i nuclei familiari, per ultimi gli uomini adulti. A terra si procederà con tampone Covid (eventuali positivi verranno dirottati in un percorso ad hoc), visite mediche più approfondite (sarà presente un pediatra, un ginecologo e un psichiatra). Poi il personale della questura eseguire i fotosegnalamenti per accertare eventuali pendenze penali. A tutti verrà servito un pasto fornito dai volontari della Caritas.