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    Categoria: cronaca

Il rischio di morte sul lavoro nel Ravennate è quasi il doppio della media nazionale

L’osservatorio Vega di Mestre ha calcolato l’incidenza degli incidenti ogni milione di occupati

Le persone occupate in provincia di Ravenna hanno un rischio di morte sul lavoro quasi doppio rispetto alla media italiana. È un dato che emerge da uno studio dell’osservatorio Vega di Mestre su dati Inail.

Si tratta dell’incidenza degli infortuni mortali: indica il numero di lavoratori deceduti durante l’attività lavorativa in una data area (regione o provincia) ogni milione di occupati presenti nella stessa. Questo indice consente di confrontare il fenomeno infortunistico tra le diverse regioni, pur caratterizzate da una popolazione lavorativa differente.

Nei primi undici mesi del 2022 ci sono stati 10 decessi in provincia di Ravenna dove risultano 171mila occupati. Quindi sarebbero 58,2 morti ogni milione di lavoratori. In Italia la media è 32. L’incidenza ravennate porta la provincia al 15esimo posto nella graduatoria nazionale.

In totale in Italia nel 2022, e manca ancora un mese al bilancio annuale, sono 1.006 i lavoratori che hanno perso la vita (722 in occasione di lavoro e 284 in itinere, cresciuti del 21,4 percento rispetto allo scorso anno quando era ancora assai diffuso lo smart working).