L’incendio alla Caviro è sotto controllo: qualità aria ok, evacuati rientrano a casa

Coinvolti 15 silos da 200 mc di alcol ognuno, non ci sono stati feriti, la cooperativa non ha diramato informazioni sulle possibili cause

346040423 815694172735114 1965628690272503789 NL’incendio allo stabilimento Caviro di Faenza, in via Convertite nella zona industriale alle porte della città, è sotto controllo ma nella tarda serata dell’8 maggio, a distanza di otto ore dallo scoppio, i vigili del fuoco continuano a lavorare per evitare il riattivarsi delle fiamme. I residenti entro un km che erano stati evacuati possono rientrare nelle abitazioni, anche alla luce dei risultati dei controlli sulla qualità dell’aria eseguiti da Arpae, l’agenzia regionale per la protezione ambientale. Non ci sono stati feriti. L’azienda non ha diffuso notizie a proposito delle cause dell’incidente.

Lo stabilimento tra gli impianti a rischio di incidente rilevante, è una distilleria che produce alcol etilico dalla distillazione di sottoprodotti della vinificazione. Nell’incendio sono stati coinvolti numerosi silos per lo stoccaggio di alcol etilico. Secondo le comunicazioni fornite dalla prefettura si tratta di 15 silos da 200 metri cubi ognuno.

«Per valutare eventuali ricadute ambientali – fa sapere Arpae – sono stati effettuati diversi prelievi con fiale a lettura istantanea per la ricerca di metanolo, etanolo e biossido di zolfo. In particolare è stata riscontrata una limitata presenza di etanolo ed esclusa la presenza di metanolo e biossido di zolfo».

I tecnici di Arpae hanno posizionato in via Malpighi, all’interno della zona di protezione fissata attorno alla ditta, anche un campionatore ad alto volume per il campionamento di microinquinanti, i cui risultati saranno disponibili nei prossimi giorni. La centralina della qualità dell’aria di Arpae posizionata a parco Bertozzi a Faenza e il mezzo mobile posizionato a Cotignola in via Cairoli non hanno evidenziato allo stato attuale valori di inquinanti diversi da quelli normalmente riscontrabili.

Sul posto è intervenuto anche personale del Consorzio di bonifica della Romagna Occidentale che sta provvedendo a realizzare argini in terra per evitare l’eventuale immissione delle acque di spegnimento nei canali consorziali che si immettono nel Fosso Vecchio, importante vettore irriguo dell’area.

Nei prossimi giorni, Arpae proseguirà gli accertamenti e le verifiche  finalizzate a seguire le operazioni di spegnimento, messa in sicurezza dell’area e di corretto smaltimento dei rifiuti generati dall’incendio.

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