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    Categoria: cronaca

Revocate le evacuazioni di Coccolia, San Pietro in Trento, Filetto e Pilastro

Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)

Il Comune aggiorna l’elenco di località per cui sono in vigore ordinanze di allontanamento per i rischi dovuti agli allagamenti o perché ancora sommerse

Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)
Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)
Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)
Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)
Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)
Fornace Zarattini allagata, 20 maggio (foto Andrea Montanari)

Si modifica la geografia delle zone evacuate nel comune di Ravenna alla fine della giornata di oggi, 20 maggio: per alcune aree restano validi i provvedimenti già in vigore, per altre vengono revocati e i cittadini possono rientrare e da altre invece devono uscire perché diventate zona rossa.

Ecco le zone dove è stato revocato l’obbligo di evacuazione

Nell’area fra i fiumi Ronco e Montone sono revocate le evacuazioni per Coccolia, San Pietro in Trento, Filetto e Pilastro.

Evacuazione ancora confermate

Confermate le ordinanze di evacuazione per Ragone, Longana, Roncalceci e Ghibullo. Per tutta l’area fra il Montone, la statale 16 e l’A14 dir: cioè Borgo Montone, Fornace Zarattini, San Michele, Villanova e San Marco. È confermata anche l’evacuazione per Piangipane e Santerno e per la zona di Conventello nell’area delimitata dalla via Basilica, dai canali Fosso Vetro e Fosso Vecchio, dalla ferrovia Ferrara-Ravenna e dal canale Destra Reno.

Ampliamenti evacuazioni a nuove aree

Viene ampliata verso nord l’evacuazione delle aree prospicienti ai canali Cupa/Magni e Canala fino al perimetro segnato dalla statale Romea, via Guiccioli, via Ferragù e via Sant’Egidio, compreso l’abitato di Sant’Antonio. Le persone evacuate da tale zona potranno andare al centro di accoglienza dell’Iti Baldini, con ingresso da via Cassino.

Riaperta la statale 309 Dir. È vietato l’accesso a tutte le aree verdi comunali, i parchi, le pinete e l’ex ippodromo per consentire la verifica sulla stabilità degli alberi.