Il settimanale L’Espresso racconta la storia che arriva dal Nervi-Severini: la ragazza del quinto anno aveva smesso di frequentare dopo il parto ma il preside ha deciso di realizzare una nursery
La studentessa vive a circa 30 km dalla scuola a casa dei genitori che non potrebbero prendersi cura del bimbo per tutte le mattinate. Dopo il parto la ragazza aveva smesso di andare a scuola. È stato il presidente Gianluca Dradi a decidere di intervenire per conciliare l’istruzione e la maternità.
Per diversi mesi è stata utilizzata una stanza che tutti hanno contribuito a rendere a misura di bambino: i suoi compagni hanno decorato le pareti con alcuni lavoretti e una onlus “Terzo Mondo”, fondata da cittadini extracomunitari, ha contribuito ad allestirla con un lettino da campeggio e diversi giocattoli. La ragazza ha raccontato alla giornalista che durante le ore scolastiche il bambino è accanto a lei nel passeggino, quando deve cambiarlo o durante la ricreazione passa nella nursery.