Un 76enne lughese è morto in ospedale, nove giorni dopo la caduta in bici

Il ricordo del Pedale Bianconero: «Sempre coraggioso: il tuo esempio sarà portato avanti da altri»

Ferdinando Benedetti

In primo piano, Ferdinando Benedetti in una foto postata su Facebook dal Pedale Bianconero

Un uomo è morto giovedì sera al Bufalini di Cesena dove era ricoverato dal pomeriggio di martedì 1 agosto a causa di una caduta in bicicletta.

La vittima è il 76enne lughese Ferdinando Benedetti, noto ai più come Ferdy. A ricordarlo in queste ore sui social è anche la società ciclistica di cui faceva parte, il Pedale Bianconero: «Sei stato sempre coraggioso, generoso e con grandi attenzioni verso tutti, facendo crescere il nostro gruppo, e diventandone un importantissimo faro. Fisicamente non sei più con noi, ma il tuo il tuo ricordo non svanirà mai in chi ti ha conosciuto, e il tuo esempio sarà portato avanti da altri. Ma ora riposa in pace, anzi, libero di pedalare ove tu vorrai».

A pubblicare la notizia è il Corriere Romagna in edicola oggi, 12 agosto.

Benedetti è caduto nel corso di un’uscita in bici con alcuni amici, sulle colline di Brisighella, a causa probabilmente dell’esplosione di uno dei copertoni delle ruote. L’anziano, grazie anche al caschetto, è però rimasto cosciente, tanto da riuscire a pedalare fino a Lugo, dove si è fermato per accertamenti al pronto soccorso, anche a causa di una difficoltà respiratoria. I controlli fanno emergere una sorta di ematoma a livello cervicale e la lesione di una vertebra – racconta il figlio al Corriere – con conseguenze gravi alla trachea. Da qui il trasferimento all’ospedale Bufalini di Cesena, dove è morto giovedì, nove giorni dopo.

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