La merce valeva circa tremila euro, già rivenduta a un’altra persona che è stata denunciata per ricettazione
Le immagini registrate da diverse telecamere presenti in zona, sia pubbliche che private, hanno consentito ai carabinieri di ricostruire i movimenti dell’autovettura condotta dal responsabile del furto che, approfittando dell’assenza del proprietario di casa, si era introdotto nel cortile dell’abitazione e, velocemente, riusciva ad asportare l’attrezzatura per poi allontanarsi indisturbato. Approfondendo ulteriormente la vicenda, i carabinieri hanno ricostruito anche i movimenti dell’indagato nei giorni precedenti al furto, accertando anche le sue soste nei b&b della zona.
Ricostruita la vicenda, i militari hanno richiesto e ottenuto dalla procura della Repubblica di Ravenna un decreto di perquisizione a carico dell’indagato domiciliato nella provincia di Roma. L’uomo, vistosi scoperto, ha fornito importanti ed utili indicazioni per il recupero di parte della refurtiva che aveva già ceduto ad un suo conoscente, dal quale gli inquirenti recuperavano gli oggetti asportati, denunciandolo a sua volta per ricettazione.