Un gruppo di volontari accudirà i volatili del parco Teodorico

Il Comune accetta la proposta di collaborazione dell’Oipa e pagherà solo il mangime (circa 50 euro al mese). Per i visitatori è vietato dare cibo a oche, anatre, germani e gallinelle

Ravenna Parco Teodorico Ph.condifesa RavennaI volatili che stazionano nei pressi degli specchi d’acqua del parco pubblico Teodorico a Ravenna sarà nutriti e accuditi a titolo gratuito da un gruppo di volontari dell’Organizzazione internazionale protezione animali (Oipa). Il Comune ha infatti accolto la proposta del patto di collaborazione presentata dall’Oipa. Si tratta di una iniziativa sperimentale con lo scopo disincentivare l’alimentazione incontrollata da parte dei fruitori del parco, contenere al minimo il numero degli animali presenti, disincentivare l’abbandono degli animali, contrastare la presenza di colombe, nutrie e altri animali sottoposti a piani di controllo. Gli uffici comunali stanno collaborando con l’Ausl per ottenere l’autorizzazione.

L’accordo fra Comune e Oipa è stato reso noto oggi, 11 aprile, da Alvaro Ancisi, il consigliere comunale di opposizione che il 25 febbraio scorso aveva presentato un’interrogazione al sindaco caldeggiando l’accoglimento del patto di collaborazione e il 9 aprile ha ricevuto la risposta favorevole dell’assessora Federica Moschini con delega agli Animali.

La fauna attorno ai laghetti è piuttosto variegata e un po’ malandata con qualche esemplare zoppo o cieco: una cinquantina di germani, alcune anatre abbandonate da ignoti, due oche e diverse gallinelle d’acqua. Nel giro di un mese sono stata rinvenute tre carcasse di anatre di cui non è stata accertata la causa di morte, una asportata, le altre lasciate a decomporsi in acqua.

I volontari Oipa, riconoscibili tramite badge e pettorina, andranno a somministrare il cibo ai volatili in vaschette non raggiungibili dai piccioni. Oipa provvederà all’acquisto dei mangimi più appropriati, impegnandosi anche a tenere pulite le zone dove si deciderà di mettere a disposizione il cibo. Il Comune si occuperebbe solo del pagamento delle granaglie (circa 50 euro al mese). Verrà identificato un luogo dove custodire le granaglie, al sicuro anche da possibili predatori, come topi o nutrie.

Va ricordato che per i visitatori del parco resta in vigore il divieto di offrire cibo agli animali, come segnalato dai cartelli. «A seguito di recenti controlli effettuati anche per il decesso di alcuni di loro – spiega l’assessora – è stato riscontrato che si nutrivano di alimenti che non erano idonei e compatibili con l’alimentazione delle rispettive specie».

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