Con Cristina Mazzavillani Muti in municipio la cerimonia di consegna del riconoscimento che riproduce la fontana Ardea Purpurea
Madrina della cerimonia odierna è stata la direttrice del Festival, Cristina Mazzavillani Muti, che ha fatto sedere il coreografo inglese proprio al centro della sala, davanti ai leoni simbolo della nostra città, e gli ha dedicato parole di profonda stima e affetto: «Siamo orgogliosi che Matthew Bourne, un artista straordinario, ironico e raffinato, abbia per così dire adottato Ravenna, scegliendo di instaurare un lungo rapporto di collaborazione e amicizia col nostro Festival».
Il regista si è detto commosso e onorato da questo riconoscimento, che è stato per lui una sorpresa, e felice di trovarsi ancora una volta nella nostra città. Ha poi ringraziato gli amici e colleghi che organizzano il Festival, in particolare Cristina Mazzavillani Muti, assicurando la continuazione della storia d’amore fra la sua compagnia, l’acclamata New Adventures, e il pubblico ravennate anche per gli anni a venire.
È stato amore a prima vista fra il pubblico ravennate e il coreografo che dal 2007, con l’ormai leggendario Swan Lake, fino ad oggi «non ha mai smesso di deliziare, stupire, far sognare ed anche un po’ sanamente provocare» gli spettatori di Ravenna Festival. «La nostra città – conclude la direttrice – è onorata e orgogliosa di essere diventata, con il suo teatro Alighieri, la casa italiana di questo grande artista. Lo accoglieremo sempre a braccia aperte, riconoscenti per i momenti di felicità e di autentico godimento che ci ha saputo regalare».