Il Mosaico festival diventa d’essai

Proiezioni dal mondo fino al 21 novembre

Fino al 21 novembre, Al Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze 1, a Ravenna torna il Meff che si trasforma da festival “europeo” a festival del cinema “d’essai”. E dunque il vecchio Mosaico d’Europa Film Festival diventa il nuovo Mosaico d’Essai Film Festival. Si amplierà così la possibilità di scelta dei film ed i cinefili potranno vedere opere premiate in tutto il mondo, non ancora distribuite in Italia, la cui provenienza non sarà limitata alla sola Europa. Giunto alla sua nona edizione, il Festival propone film dallo stile e dal linguaggio differente, in grado di offrire agli appassionati di cinema un “assaggio” della molteplice varietà artistica offerta dalla cinematografia contemporanea.

Nel corso delle cinque giornate saranno proietatti film come Miss Julie (17 novembre), nella sezione Concorso Internazionale per Lungometraggi, poi, ci saranno il pluripremiato film argentino Jauja, di Lisandro Alonso, un western esistenziale in cui l’ufficiale danese Gunnar (Viggo Mortensen, che qui non solo recita ma produce e cura le musiche) giunge con la figlia in Patagonia per lavorare con l’esercito argentino (21 novembre, alle 20.30). Dalla Spagna arriva La Isla Minima, di Alberto Rodriguez, film che ha fatto incetta di premi Goya 2015, un giallo politico ambientato in Andalusia, nelle paludi del Guadalquivir, dove un serial killer è a piede libero. Due detective devono risolvere le loro divergenze e portare l’assassino alla giustizia. La isla minima ha conquistato in vari festival nel mondo ben 41 premi e 31 nomination (18 novembre alle 22.30 e il 20 novembre alle 20.30). Yozgat Blues, coproduzione tra Turchia e Germania per la regia di Mahmut Fazil Coskun, racconta di Sabri, un barbiere che vive a Yozgat, piccola città in mezzo all’Anatolia. L’uomo ha un crollo emotivo quando si imbatte in Yavuz e Nese che sono venuti in città per cantare in una piccola sala da musica-bar. Vincitore di 4 premi internazionali (19 novembre alle 22,30). Con Tempete di Samuel Collardey c’è materia per riflettere sui ritmi perduti della vita con la vittoria del Capitalismo frenetico, competitivo e stressante. Dagli Stati Uniti arriva il film documentario di Ethan Hawke – star internazionale, poliedrico attore, sceneggiatore, regista e scrittore di interessanti romanzi. In Seymour: An Introduction, il divo incontra Seymour Bernstein: un pianista (20 novembre alle 22.30) e un insegnante appassionato, ricco d’ispirazione che condivide la sua sorprendente esperienza di vita. Ethan Hawke ci guida a passare il tempo con un uomo che ha trovato l’equilibrio e l’armonia attraverso il suo amore per la musica. Corn Island del georgiano George Ovashvili – vincitore al Meff 2010 con The Other Bank – ci mostra le violenze fratricide dell’uomo e la sua lotta tenace per dominare una Natura inesorabile. Il
regista ci porta sul fiume Inguri, tra la Georgia e la Repubblica di Abkhazia (19 novembre alle 22.30). In primavera lo scioglimento del ghiaccio dà vita a piccole isole itineranti, un vecchio contadino e la sua nipote
adolescente si installano in questa terra di nessuno. Quando sull’isola compare un ribelle ferito, il
già fragile equilibrio di questa insolita coppia si spezza. Vincitore di 21 premi e 11 nominations
internazionali. Conducta, ultimo lavoro del regista cubano Ernesto Daranas, è un dramma
sociale che porta sul grande schermo l’esperienza dell’insegnamento vissuta come una vocazione
dalla professoressa Carmela e le vicende del giovane Chala costretto ad affrontare esperienze di
violenza e povertà. Il film ha vinto il Premio Goya 2015 come Miglior Film Latinoamericano ed ha
rappresentato Cuba alla corsa per gli Oscar al Miglior Film Straniero 2015 (18 novembre, alle 20.30). Dalla Germania infine Victoria, film di Sebastian Schipper: una ventenne spagnola che vive a Berlino, Victoria,
incontra fuori da un locale notturno Sonne e i suoi amici. Sono berlinesi “veri”, e possono mostrarle
la città agli stranieri. Victoria li segue divertita fino a quando qualcuno si fa vivo per esigere dal
gruppo un credito… Pluripremiato all’ultima edizione del Festival di Berlino (21 novembre alle 17.30).

La giuria Meff – composta dalla produttrice e film-maker Martina Cloro, dall’organizzatore di festival e scrittore ravennate Franco Calandrini, dall’attore e sceneggiatore per radio e teatro Gianfranco Tondini – consegnerà il Premio Mosaico al Miglior Film Lungometraggio.

Con La Chambre Bleue (foto), del divo francese Mathieu Amalric, arriviamo all’evento speciale
“Simenon al cinema”, evento di chiusura del festival. Il film -interpretato dallo stesso Amalricha
avuto importanti riconoscimenti al Festival di Cannes e ai César ma non ha trovato ancora una
distribuzione in Italia. Tratto da un romanzo di Simenon del 1964 (edito da Adelphi con il titolo La
camera azzurra), narra di Julien ed Esther che s’incontrano in una camera d’hotel tappezzata di
azzurro, per amarsi appassionatamente … Per chi ama Simenon, e il buon cinema, un
appuntamento da non perdere (sabato 21 novembre alle 22.30).

 

Biglietti interi a 4 euro, ridotto a 3 euro, abbondamenti a 20 euro. Tutti i film sono vietati ai minori di 18 anni.

Meff fa parte degli eventi Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 ed è organizzato
dall’Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di Ravenna, in collaborazione con la l’ass.
culturale Ravenna Cinema e la FICE, col sostegno del Ministero e la presidenza onoraria di Pupi Avati.

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