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    Categoria: cultura

Al via Scena Contemporanea con Martinelli e Belpoliti

Si apre al teatro Rasi, con una lettura dell’autore e regista Marco Martinelli dai suoi scritti Farsi luogo – Varco al teatro in 101 movimenti, la stagione Scena Contemporanea 2015/2016 di Ravenna Teatro. L’appuntamento è per mercoledì 9 dicembre alle 21. «In questo prezioso libriccino, una quarantina di pagine di serrate argomentazioni – afferma il critico teatrale Renato Palazzi a proposito delle riflessioni di Martinelli – il regista del Teatro delle Albe non dispensa consigli su cosa fare se si dimentica la battuta, ma traccia la vibrante mappa etica, e più ancora, vorrei dire, profondamente morale, dunque profondamente politica,  di un teatro che sia utile e necessario come l’ago per cucire».

Venerdì 11 dicembre, alle ore 18, a Palazzo Rasponi dalle Teste (con Ravenna 2015, nell’ambito di Rasponi Open Space) Marco Belpoliti, presenterà Primo Levi di fronte e di profilo (Guanda, 2015), dialogando con Marco Martinelli. Il libro è il frutto di un lavoro ventennale, un “libro-universo” su Primo Levi, lo scrittore che negli ultimi settant’anni si è imposto come il testimone per eccellenza dello sterminio ebraico: la sua vita tormentata, la sua vicenda di scrittore e intellettuale, ma soprattutto la sua opera sfaccettata, complessa, ricchissima di temi, rimandi e suggestioni.

Sempre nello stesso contesto sabato 12 dicembre alle 20.45, si terrà la proiezione del documentario Eresia della felicità – le cinque giornate di Milano di Alessandro Penta, una produzione Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 e Ravenna Teatro. Un plotone di duecento adolescenti in maglia gialla della non-scuola del Teatro delle Albe diretti da Marco Martinelli ha imbracciato i versi crepitanti del poeta russo Vladimir Majakovskij, scritti quando lui pure era un giovane ribelle, e sentiva la tempesta nell’aria. È successo lo scorso luglio a Milano, per cinque pomeriggi, nel fossato del Castello Sforzesco, sotto la torre del Filarete. Il documentario di Alessandro Penta racconta la costruzione di Eresia della felicità attraverso le potenti immagini del coro che, l’ultimo giorno, ha anche “invaso” il centro-città di Milano.

Vengono rinviate al 2016, invece, per ragioni organizzative, le repliche di Lus, il concerto spettacolo di e con Ermanna Montanari in cartellone per venerdì 11 e sabato 12 dicembre al Rasi.

Scena Contemporanea è il nuovo percorso del Teatro delle Albe/Ravenna Teatro al teatro Rasi. Dopo il triennio di Ravenna viso-in-aria, il Rasi torna al centro della riflessione artistica come luogo in cui si intrecciano spettacoli, incontri, riflessioni e laboratori. La rassegna si svilupperà attorno a tre nodi tematici.

Il primo è quello della drammaturgia che vedrà di scena al Rasi sette spettacoli. Anna Amadori interpreterà L’inatteso del drammaturgo francese Fabrice Melquiot. Il gruppo emiliano Archivio Zeta porterà in scena la vicenda individuale e politica di Edipo re interrogandosi sulla profonda e insolubile questione dell’essere uomini. Tornerà a Ravenna la premiatissima compagnia pugliese Fibre Parallele con la commedia grottesca La Beatitudine di Licia Lanera e Riccardo Spagnulo. Lourdes porterà il pubblico di Scena Contemporanea in un viaggio in attesa di un miracolo dal testo di Rosa Matteucci adattato da Luca Ricci e Andrea Cosentino per la compagnia toscana CapoTrave. Da Napoli Punta Corsara porterà al Rasi Hamlet Travestie, rilettura burlesque del dramma shakespeariano di John Poole. TeatrOnnivoro presenterà in anteprima Operazione Atarax, riscrittura di Matteo Cavezzali da un radiodramma di Friedrich Dürrenmatt sulla paura del terrorismo in chiave fantascientifica con Massimiliano Rassu e Antonio Maiani. La drammaturgia ospitata non sarà però esclusivamente verbale, saranno infatti presenti anche spettacoli legati al mondo della performance e della danza. Anatomia nasce dall’incontro tra due corpi: uno biologico, l’altro sonoro. Uno è quello della coreografa e danzatrice Simona Bertozzi, l’altro è la musica e il live electronics di Francesco Giomi per una visione teorico -compositiva di Enrico Pitozzi, in collaborazione con Today ToDance. Dream theory in Malaya è una lettura-performance di Francesca Proia, a partire da un testo dell’antropologo Kilton Stewart sul valore terapeutico e sociale del sogno per la tribù malaysiana dei Senoi.

Il secondo nodo riguarda la questione musicale in quattro lavori del Teatro delle Albe.
Oltre il prologo autunnale con Amore e Anarchia e Il Volo – la ballata dei picchettini – e il rinvio a data da destinarsi nel 2016 di Lus  (che vede in scena Ermanna Montanari in un concerto-combattimento  con Luigi Ceccarelli e il contrabbassista Daniele Roccato sulle parole del testo di Nevio Spadoni e la regia di Marco Martinelli) – A VulKano, a San Bartolo, invece sarà allestito un trittico composto da Slot Machine di Marco Martinelli – interpretato da Alessandro Argnani, con musiche create appositamente da Cristian Carrara per l’allestimento a Spoleto per Opera Nova 2014 –  che racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente; Rumore di acque di Marco Martinelli con Alessandro Renda nella sua versione da camera ideata da Ermanna Montanari, con le musiche registrate del fisarmonicista Guy Klucevsek, appositamente realizzate per l’edizione andata in scena a Milwaukee (Usa); per concludere con E’ Bal, testo di Nevio Spadoni, con Roberto Magnani e il musicista Simone Marzocchi che, proseguendo l’indagine delle Albe sul dialetto come lingua di scena, racconta la storia di Ezia, donna emarginata di un paese della campagna romagnola, vittima delle dicerie della gente, continuamente in cammino alla ricerca di un uomo da sposare.

Il terzo nodo è quello dell’incontro e la riflessione. Dopo gli incontri fra il 9 e il 12 dicembre con Martinelli e Belpoliti, Jacopo Quadri presenterà a marzo La scuola d’estate. Luca Ronconi a Santacristina, documentario su Luca Ronconi e il rapporto con i suoi allievi del “Centro Teatrale Santacristina”. Alla proiezione seguirà un incontro con Jacopo Quadri, e i critici Renato Palazzi e Maria Grazia Gregori. Si terrà in aprile, invece, l’omaggio a Giuliano Scabia, maestro profondo e appartato di varie generazioni, artista sperimentatore, poeta, drammaturgo, regista, attore.
A marzo si svolgeranno i debutti della non-scuola, i laboratori tenuti dal Teatro delle Albe/Ravenna Teatro nelle scuole di Ravenna. La serie di incontri si chiude in primavera con i Parlamenti di aprile, gli appuntamenti di riflessione, tra teatro e filosofia, curati di Ermanna Montanari e Marco Martinelli.

Nell’ambito del percorso di Scena Conntemporanea si inseriscono anche momenti seminariali condotti dal critico Massimo Marino, dallo studioso e docente universitario Enrico Pitozzi e un laboratorio guidato dallo stesso Martinelli.
E Prosegue anche il lavoro tra teatro e sport nell’anno in cui Ravenna sarà Città Italiana dello Sport. Il percorso, iniziato con Pantani del Teatro delle Albe due anni fa, continua nel 2016 con lo spettacolo Finisce per A di Eugenio Sideri, un soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù.

Infine, la relazione di Ravenna Teatro con E production e Cisim, rimane con due collaborazioni. Lo spettacolo del Teatro delle Ariette intitolato Sul tetto del mondo al Cisim e due spettacoli di Fanny & Alexander: al Rasi, Discorso Giallo e nella saletta Mandiaye N’Diaye, Giallo nell’ambito della programmazione di Artebebé, organizzato da Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro.

Per il calendario degli eventi e informazioni www.teatrodellealbe.com