All’Alighieri a partire dal 28 gennaio
L’inaugurazione della stagione sarà affidata all’Orchestra Sinfonica Gioacchino Rossini guidata dalla bacchetta del proprio direttore principale, Daniele Agiman, con il quale il 28 gennaio affronterà tutte le più belle sinfonie operistiche del grande musicista di ascendenza lughese, Gioacchino Rossini. Il 13 febbraio sarà la volta dell’interessantissima Orchestra Leonore, compagine formata da giovani provenienti da esperienze di altissimo livello (Berliner Philharmoniker su tutti) che eseguirà, sotto la guida di Daniele Giorgi, un programma interamente dedicato a Schumann nel quale spicca il concerto per violoncello che vedrà impegnato il solista Alban Gerhardt.
Il 22 febbraio sul palco dell’Alighieri l’orchestra Europa Galante ed il suo direttore-violinista Fabio Biondi rinverdiranno i fasti del barocco settecentesco italiano non trascurando di omaggiare il più grande violinista che tutta la provincia ravennate abbia mai avuto, Arcangelo Corelli.
Il 29 febbraio sarà quindi la volta del pianista argentino Nelson Goerner che regalerà un’anteprima della sua prossima registrazione, i Préludes di Debussy. Quella settimana vedrà anche la coppia Leonidas Kavakos-Enrico Pace, duo violino e pianoforte, impegnata nell’esecuzione della sonata di Strauss, bella ma assai trascurata dai musicisti, che concluderà, il 2 marzo, la prima metà della stagione, che si riaprirà il 14 marzo con la voce di Cristina Zavalloni, impegnata nelle Folk Songs di Berio, accompagnata dall’Orchestra di Padova e del Veneto diretta da Marco Angius.
Ritorna protagonista la musica da camera il 17 marzo con il trio Serino-Dressler-Petrushansky che proporranno un programma tutto improntato sul romanticismo tedesco.
Sarà invece la Salzburg Chamber Soloists, il 23 marzo, insieme a Lavard Skou-Larsen ad eseguire una pagina raramente suonata quale il concerto per violino, pianoforte ed archi del francese Chausson. Non poteva mancare un appuntamento col quartetto, il 14 aprile, quando le note di ben tre quartetti beethoveniani risuoneranno nel teatro Alighieri grazie all’esecuzione del Quartetto di Venezia. Il 22 aprile la Filarmonica Marchigiana, diretta da David Crescenzi, dialogherà col violoncello di Alberto Casadei nel concerto di Saint-Saëns e nel Notturno di Cajkovskij, mentre chiuderà la stagione, il 28 aprile, il celeberrimo Uto Ughi alla guida dei Filarmonici di Roma, impegnandosi in un programma da vero virtuoso, da Tartini a Paganini.
Sipario per tutti i concerti alle 20.30.
Info e abbonamenti: 0544 39837 e associazione@angelomariani.it