Incontri letterari, letture, spettacoli, performance teatrali, musica e arti visive, dal 7 al 18 settembre in città, con il festival “Dante 2021”
Nell’ambito delle tradizionali celebrazioni dell’annuale della morte di Dante, il Festival “Dante2021” presenta quest’anno un programma denso di eventi, che si svolgeranno a Ravenna dal 14 al 18 settembre, con un’inedita anteprima la settimana precedente dal 7 al 10 settembre.
Quest’anno “Dante2021” si apre a due nuove collaborazioni: la prima con il Caffè Letterario, nel quale dal 7 al 10 settembre, ore 17, si svolgerà un’anteprima con brevi incontri dove tra un bicchiere e un sorriso, quattro ospiti leggeranno e spiegheranno a loro modo Dante: lo scrittore Marci Vichi, l’attore Amerigo Fontani, le giornaliste Adriana Pannitteri e Silvia Brasca. La seconda collaborazione riguarda la Casa Matha, dove il 18 settembre, alle ore 11, lo studioso Mino Gabriele parlerà dell’iconografia dantesca.
“Dante2021” aprirà il 14 settembre alle 17 nei Chiostri Francescani (dove si svolgerà la quasi totalità degli eventi) con l’incontro “Dante nella scuola e dintorni”, dove il giornalista Stefano Salis dialogherà con i docenti universitari Claudio Giunta e Marco Grimaldi. A chiusura, alle ore 21, Enrico Bonavera trasformerà i Chiostri in palcoscenico per Alichin di Malebolge, opera di cui è autore e interprete. Non solo spettacoli, anche dialoghi tra scienza e arte, in un incontro il 15 settembre sulla matematica e la logica nella Commedia, tenuto dal prof. Furio Honsell. Alle 21 è la volta di Inferno indolore, di e con Francesco Maino, con le musiche di Stefano Albarello e la visual art di Marco Maschietto.
«Il Festival si realizza grazie alla piena collaborazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e dell’Accademia della Crusca – precisa il Presidente della Fondazione Lanfranco Gualtieri – seguendo l’obiettivo principe di avvicinare e far conoscere Dante sempre di più ai giovani e a un pubblico vario, attraverso delle manifestazioni divulgative realizzate su un buon livello culturale».
«Da tanti anni lavoriamo per quest’iniziativa, partendo molto in antico rispetto al 2021 perché le cose grandi si possono cominciare solo così – afferma Antonio Patuelli, Presidente Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna – “Dante2021“ negli anni si è distinto sempre più a livello internazionale, grazie al pluralismo di tante associazione e individui che vi lavorano. Il nostro primo obiettivo è fare un festival culturale non in termini nazionalisti, con un contenuto di assoluta nitidezza».
Il Festival si svolge anche grazie al patrocinio della Regione Emilia Romagna e la collaborazione del Comune di Ravenna. In merito, il sindaco Michele De Pascale ci tiene a precisare «come il 2021, l’anno per cui il il festival “Dante2021“ si sta preparando per celebrare ai massimi livelli uno dei nostri concittadini più illustri al mondo, sia anche una grande occasione per far conoscere Ravenna a livello internazionale, e lasciare un segno forte che perduri nel tempo». «Le istituzioni locali hanno apprezzato molto questo festival, poiché impreziosisce con un importante segno le proposte che si sono sviluppate e si svilupperanno nell’ambito delle celebrazioni dantesche» aggiunge Elsa Signorino, il nuovo assessore alla cultura del Comune di Ravenna.