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    Categoria: cultura

Ecco i cinque nuovi grandi murales di Ravenna, ispirati (anche) a Dante – FOTO

Artisti di caratura internazionale impegnati in via Gulli per il festival Subsidenze

Ha preso forma in via Gulli, a Ravenna, una vera e propria cittadella della street art grazie alla sesta edizione del festival Subsidenze. Un’edizione dedicata a Dante, nel settimo centenario della morte, nella città che ne conserva le spoglie mortali, e grazie anche a una sorta di gemellaggio con il Comune di Mantova e quindi con la figura di Virgilio.

Dante e Virgilio appaiono dunque nei due grandi murales di Millo: a sinistra il Poeta con un giocattolo di Devilman, manga ideato dal maestro giapponese Gō Nagai, ispirato a sua volta (anche) dalla Divina Commedia per un omaggio nell’omaggio; a destra invece Virgilio con tanto di lanterna, per districarsi in un vortice di strade che vuole essere la Selva Oscura. Presente anche nell’opera più esplicita di Luogo Comune, dove si va dall’Inferno al Paradiso, passando per il Purgatorio.

Più metaforico l’Inferno di Zed1, che ha voluto rappresentare quello che ognuno si deve portare dietro nella vita – come ci ha raccontato il curatore, Marco Miccoli – mentre a completare la panoramica dei nuovi murales di Ravenna firmati da artisti di caratura internazionale è il cruciverba di Biancoshock, realizzato in 29 lingue diverse, un modo questa volta per omaggiare il quartiere Darsena e la sua multiculturalità.

Da segnalare infine anche il Virgilio-robot di Labadanzky, sempre tra i muri di via Gulli 249, dove già l’anno scorso Ericailcane e Bastardilla avevano dipinto l’ingresso di questa sorta di nuova cittadella.

Il festival Subsidenze è a cura dell’associazione Indastria.