Donazione di Paolo Roversi. I due scatti esposti in una sala dedicata ai “corpi in movimento” del Mar di Ravenna
Grato a tutta la città per l’affetto dimostrato, Roversi ha deciso di donare due sue fotografie al Mar, che entrano a far parte della collezione permanente.
«Il Museo e il patrimonio della nostra città – afferma l’assessore alla Cultura Fabio Sbaraglia – si arricchiscono delle fotografie di un grande maestro di fama internazionale, non a caso scelto nel 2020 per gli scatti del Calendario Pirelli e recentemente dalla famiglia reale inglese per i ritratti della Duchessa di Cambridge. Con i suoi scatti Roversi porta con sé Ravenna, riconduce la sua ricerca a una bellezza pura, quasi spirituale, allo sfavillio dei mosaici di Sant’Apollinare, San Vitale e Galla Placidia, all’atmosfera rarefatta di un luogo pervaso da una bellezza serena, tersa, silenziosa e avvolto dalla nebbia. Non possiamo che essere grati a Paolo Roversi per questo dono».
La sala si completa con nomi prestigiosi della fotografia italiana e internazionale come Dino Pedriali, autore, da poco scomparso, dell’iconica fotografia di Pasolini; Carlo Ludovico Bragaglia, ideatore del fotodinamismo con il fratello Anton Giulio insieme a Yuri Ancarani, che proprio in questi giorni ha presentato al Moma di NewYork il suo ultimo film “Atlantide” e al cortometraggio “Esodo” di Alex Majoli realizzato in occasione delle celebrazioni dantesche dello scorso anno.