Visibile fino al 31 luglio la mostra della Coconino. Ospite Altan
A Ravenna mancava il fumetto: orfani dal 2016 di “Komikazen”, il festival della graphic novel che per 10 anni aveva portato in città autori come Marjane Satrapi, Joe Sacco, Gipi, Zerocalcare, Eddie Campbell e tanti altri fumettisiti internazionali, salutiamo con piacere una iniziativa che secondo le intenzioni dell’amministrazione comunale dovrebbe costituirsi come un appuntamento periodico.
Il Festival della casa editrice bolognese Coconico Press ha inaugurato una tre giorni di incontri con gli autori a Palazzo Rasponi e all’Hanabi, e una mostra che sarà aperta fino alla fine di luglio.
Nella seconda sala, fogli volanti e disegni inediti appartengono alla mano di Zuzu – in realtà Giorgia Spagnulo (Salerno 1996) – una autrice che vale la pena di seguire non solo per il suo tratto delicato e crudele al tempo stesso, delicato quasi alla Nabis e sempre espressivo ma anche per i temi che affronta. Seguendo quasi una partitura musicale Zuzu mette al centro il corpo nella sua fragilità, nel rapporto con le emozioni e il genere. Ambiguamente divisa, come divise possono essere le donne fra interiorità e pressioni sociali, la protagonista di Giorni felici – ispirato nel titolo all’omonimo dramma di Beckett – traccia nei frammenti dei giorni una potente autobiografia divisa fra realtà e fantasie.
Segue la sala dedicata a Vincenzo Filosa (Crotone 1980) che nelle sue tavole di Cosma e mito sceneggiate da Nicola Zurlo unisce le tra- dizioni della sua terra, la Calabria, alla sua terra elettiva, il Giappone. Graficamente devoto alla tradizione manga – alla santissima trinità di Tezuka, Mizuki e Tatsumi – per il primo dei quattro volumi previsti Filosa scava le radici del folklore calabrese unendole al mondo tra- dizionale e fantastico di un Giappone approfondito per studi e vita.
Le tavole di Mara Cerri eseguite sulla sceneggiatura di Chiara Lagani è una sfida: tradurre in tavo- le i quattro best sellers mondiali dell’Amica geniale di Elena Ferrante è in effetti un progetto ambizioso ma le due brave autrici hanno dalla loro parte una professiona- lità consolidata, una collaborazione fra loro già sperimentata con successo coi Libri di Oz e una frequentazione di data con i testi della Ferrante. Cerri (Pesaro 1978) è una brillante illustratrice e animatrice che fra le sue numerose opere ha già lavorato nel 2007 per La spiaggia di notte, una breve favola della Ferrante. Lagani (Ravenna 1975) ha invece realizzato pochi anni fa uno spettacolo suddiviso in tre capitoli e tratto dall’Amica geniale. Le belle tavole esposte a Palazzo Rasponi sono la prima prova per entrambe nel campo del fumetto: il registro sospeso, inquietante, evocativo dei precedenti lavori di Cerri ben si adattavano al registro della narrazione di Ferrante e si può parlare di una tem- pesta perfetta. La narrazione del fumetto ha costretto entrambe le autrici ad avvicinarsi di più alla regia cinematografica ma con risultati ottimi: «Il silenzio è imporante anche nel teatro – dice Lagani nell’incontro – ma ancora di più nel fumetto» ed è dalla regia visiva di questi non detti che esce la traduzione di un testo che spesso utilizza oggetti e situazioni come correlativi oggettivi.
Alla supervisione artistica dell’Amica geniale ha collaborato anche Davide Reviati (Ravenna 1966), fumettista e illustratore che presenta in una sala le tavole del suo ultimo lavoro tratto da Ho remato per un lord, breve racconto di Stig Dagerman uscito nel 1947. Non è un caso che questo autore svedese abbia attratto lo sguardo di Reviati se si considera lo svolgersi di una tensione utopica in un contesto e un’azione normali che si trasformano via via in un luogo straniante. L’epica è sottolineata nel segno pittorico delle tavole che si sgranano mescolando colori e ampliando sensazioni. Coconino ha scelto per questa pubblicazione di passare le tavole originali a fotografia e non a computer dimostrando un rispetto per il lavoro artistico che non sfugge ai lettori più esperti. Aspettiamo quindi il prossimo festival, magari in una stagione più propizia per temperature e per il coinvolgimento dei più giovani.
“Nella contea di Coconino” (Altan, Mara Cerri, Vincenzo Filosa, Otto Gabos, Davide Reviati, Zuzu); Palazzo Rasponi, delle Teste, Ravenna; fino al 31 luglio; orari: Ma-Do 17- 22; chiuso Lu – ingresso libero.