Al Rasi va in scena un’umanità sola in un pianeta sempre più ostile

Dal 5 all’8 settembre lo spettacolo “Abbandono” con testo di Iacopo Gardelli e regia di Roberto Magnani

Abbandono

Nell’ambito della rassegna Approdi, da martedì 5 a giovedì 7 settembre alle ore 21 e venerdì 8 settembre alle 19 andrà in scena al Teatro Rasi di Ravenna lo spettacolo Abbandono.

Il testo, scritto da Iacopo Gardelli, è una drammaturgia scarnificata, che attinge dalle atmosfere di Beckett, Pinter, McCarthy, Coetzee per descrivere una condizione universale: quella di un’umanità sradicata, gettata fuori dalla natura, sola in un pianeta sempre più ostile, che abbandona (o è abbandonata) da una società amorfa e silenziosa.

Sul palco Lorenzo Carpinelli e Alice Gera diretti da Roberto Magnani, con musiche di Giacomo Bertoni.

Un lavoro, quasi un atto unico, che parte da domande semplici e disturbanti: quanto di noi stessi possiamo abbandonare prima di diventare altre persone? Cosa siamo disposti a perdere, e a cosa non possiamo rinunciare? Una relazione duale può salvarsi nello sfacelo di una società?

Una produzione Studio Doiz, con grafiche di Nicola Varesco e tecnica di Andrea Napolitano, con il sostegno di Ravenna Teatro e Cisim.

Biglietti su www.ravennateatro.com e al Teatro Rasi un’ora prima degli spettacoli.

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