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    Categoria: cultura

Al via alla settima edizione di Polis Teatro Festival: il programma dell’apertura

Ad ospitare la prima giornata della rassegna il Teatro Rasi, con due spettacoli di compagnie emergenti e un incontro con la cittadinanza

Al via alla settima edizione di Polis Teatro Festival: dopo il grande successo del prologo (lo spettacolo Santa Giovanna dei Macelli di Bertolt Brecht, reinterpretato nel nuovo lavoro internazionale e multilingua di ErosAntEros), la rassegna diretta da Davide Sacco e Agata Tomsic torna dal 7 al 12 maggio, con un focus particolare sul teatro contemporaneo dell’area di lingua tedesca.

Ad accogliere eventi e spettacoli, i principali luoghi culturali di Ravenna, come Teatro Rasi, Artificerie Almagià e Teatro Socjale, che vedranno alternarsi nei loro spazi nomi di punta della scena teatrale europea, prime nazionali, coproduzioni e momenti di confronto tra artisti, studiosi e operatori internazionali, che vogliono riconfermare la proposta di respiro europeo del festival.

La prima giornata di festival è dedicata alla partecipazione attiva dei cittadini e al sostegno a favore degli artisti emergenti con i due spettacoli selezionati nell’ambito del progetto L’Italia dei Visionari. Anche quest’anno, più di 40 persone della provincia di Ravenna, hanno preso parte all’iniziativa visionando durante l’anno gli oltre 300 video di spettacoli di compagnie emergenti giunti tramite il bando nazionale.

Alle ore 20 il Teatro Rasi ospita lo spettacolo Be Woman di Antonella Salvatore (Istituto teatrale europeo), diretto dalla stessa Salvatore, in scena insieme a Raffaella Zappalà. Be Woman è un lavoro di teatro fisico contemporaneo in cui musica, luci, proiezioni e il coinvolgimento in scena del pubblico di sesso maschile giocano un ruolo fondamentale. Stereotipi di genere, cat-calling, oggettivazione del corpo femminile nei media, bisogno ossessivo di approvazione sui social: questi i temi principali che compongono il lavoro. Lo spettacolo mostra quanti ostacoli, pregiudizi e contraddizioni debba affrontare una bambina ogni giorno durante il percorso di crescita per essere donna, in una società che viene mostrata attraverso la proiezione di immagini selezionate da trasmissioni televisive, pubblicità e cartoni animati che nel ventunesimo secolo delineano ancora uno standard femminile fisso su due poli opposti: la Jessica Rabbit procace e sessualmente appetibile o la biancaneve/cenerentola la cui unica funzione è la sottomissione e l’accudimento dell’altro a discapito di se stessa. Il tema della violenza di genere è ricorrente nelle opere di Salvatore che, come membro dell’associazione “Libera dalla violenza” ha collaborato a numerosi progetti sull’argomento, diffondendo l’uso del Teatro come strumento di informazione e prevenzione. Dal 2009 conduce involtre laboratori di Teatro per adulti, ragazzi e donne vittime di violenza.

A seguire (ore 21.30), sempre al Teatro Rasi, la prima nazionale di Due Schiaccianoci della compagnia under 30 “Poveri Comuni Mortali” Che con la regia di Alice Bertini e Carlotta Solidea Aronica e l’interpretazione di Federico Gatti e Michele Breda racconta una storia contemporanea, che riguarda tutti e parla al giorno d’oggi, ma seguendo le orme del surrealismo anni ’20. È la storia di due “guardie” reali, ferme ed immobili al loro posto, nonostante tanti, immutabili, anni di servizio. Interagendo casualmente, scoprono impercettibili progressive condivisioni fatte di passioni ed interessi comuni, il jazz, ad esempio. Insieme decideranno di ribellarsi e agiranno contro la Regina per cui prestano servizio. Penseranno la loro rivoluzione, la ipotizzeranno. Progetteranno il giorno del colpo di stato, le mosse, i metodi, la migliore strategia per spodestare la “regina” e toglierle il diritto soverchio di scegliere per tutti. Un piano ineccepibile per “farla fuori”, schiacciarle il cuore e la mente proprio come sarebbe nella loro indole di Schiaccianoci nei confronti delle noci. Al Roma Fringe Fest 2023 l’opera ha vinto i riconoscimenti come Migliore Spettacolo, Migliore Regia e il Premio della Stampa, mentre Federico Gatti e Michele Breda sono i vincitori ad Ex Aequo del Festival Indivenire 2023.

La serata si conclude alle 22.30, con un incontro con le compagnie e i “cittadini Visionari”.

In questo articolo è possibile consultare il programma completo degli appuntamenti del Festival firmato da ErosAntEros.