Dopo il caso sollevato da Report, Matteucci risponde a Forza Italia:
«Ma la politica è un merito: a me bastavano talento e passione»
Poi Matteucci entra nel merito delle nomine. «Da sindaco – si legge in una nota inviata poi alla stampa – ho la responsabilità di diverse nomine: assessori, membri di Cda di Società partecipate del Comune e dirigenti. Tre tipi di nomine che richiedono requisiti diversi. Per quanto riguarda il rappresentante del Comune nel Consiglio di Amministrazione di Hera, il primo requisito necessario, a mio giudizio, è quello di rappresentare gli interessi del nostro territorio e dei suoi cittadini per assicurare servizi efficaci ai costi più contenuti possibili. Perché ho usato i termini passione e talento a proposito della nomina di Manfredi? Per me passione e talento sono sinonimi di grande impegno e intelligenza. Secondo me Manfredi ex segretario del Pd, ex capogruppo, ha queste qualità, già sufficienti per sceglierlo. So di dire una cosa oggi impopolare: l’impegno politico, se una persona porta avanti questo impegno bene, in modo onesto e pulito, per me è un merito, una qualità. L’ intelligenza e la passione dell’impegno politico sono le due ragioni fondamentali della scelta di cui mi prendo la responsabilità».
Ma ora Matteucci aggiunge anche che «l’avvocato Manfredi ha anche significative competenze specifiche in materia di diritto societario. Il curriculum di Danilo Manfredi, quello vero, come dicevo, è un signor curriculum, che certifica competenze specifiche che rendono ancora più forti le prime due ragioni della sua nomina. Io non nomino miei amici: in questo caso nomino persone che che ritengo adatte a portare avanti, sulla base delle linee dell’Amministrazione eletta dai cittadini, gli interessi del nostro territorio».