369 voti favorevoli su 425: mobilità volontaria per al massimo 130
«L’accordo raggiunto rappresenta un punto di equilibrio nell’interesse di tutte le parti coinvolte – ha dichiarato Lucia Veiga Moretti, presidente Allegion, la multinazionale che controlla la storica azienda metalmeccanica faentina –. Desidero ringraziare il Mise, i sindacati e le istituzioni locali per il loro costante impegno. Insieme costruiremo il futuro di Cisa».
L’accordo prevedeva, in sintesi (vedi articoli correlati), il ritiro dei licenziamenti e il ricorso alla mobilità volontaria e incentivata per un massimo di 130 lavoratori a Faenza (dove erano stati annunciati inizialmente esuberi per circa 240 persone) e 20 allo stabilimento di Ascoli (dove l’accordo è stato votato con una percentuale di favorevoli del 93 percento) e un piano industriale di 17 milioni di euro complessivi.