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    Categoria: economia

300mila euro per chi non ha lavoro «Anche per atipici e senza fissa dimora»

In arrivo il nuovo bando del Comune con fondi regionali
Allargata la platea di destinatari con gli emendamenti di Morigi (Sel)

Il consiglio comunale ha approvato le linee di attuazione per l’erogazione di contributi a lavoratori privi di occupazione, “con cessazione di rapporto di lavoro connessa alla vigente congiuntura economica, avvenuta negli anni 2013/2014”, per un totale di trecentomila euro derivanti dal fondo sociale regionale.

Potranno presentare richiesta di contributi coloro che avevano un contratto di lavoro a tempo indeterminato, determinato, a chiamata, di collaborazione coordinata e continuativa o a progetto. I contributi, variabili da 100 a 350 euro al mese, per un massimo di 12 mesi, saranno concessi sulla base di un apposito bando pubblico, nel quale saranno contenuti tutti i criteri per l’accesso, in virtù delle linee approvate.
Hanno votato a favore della delibera i gruppi Pd, Pri, Sel, Fds e Movimento 5 Stelle. Si sono astenuti Lista per Ravenna, Forza Italia, Ncd, gruppo misto.

Il consigliere Alberto Ancarani (Forza Italia) ha dichiarato voto di astensione «in quanto per noi era dirimente l’accoglimento dell’emendamento proposto con Lega Nord, Lista per Ravenna e Ncd (invece poi respinto, ndr), che chiedeva di anticipare dall’1 gennaio 2012 all’1 gennaio 2011 il momento dal quale il bando richiederà il requisito della residenza continuativa nel comune di Ravenna. Per noi era politicamente molto importante, a partire dalla considerazione che chi risiede nel nostro territorio da più tempo ha maggiormente contribuito, pagando le tasse, a mettere qualcosa di più nel fondo».

La consigliera del gruppo Sel Ilaria Morigi ha espresso invece soddisfazione per il recepimento degli emendamenti da lei proposti che hanno allargato la platea dei destinatari del bando: «I lavoratori con contratto di collaborazione licenziati a causa della crisi sono stati per la prima volta inseriti a pieno titolo tra i destinatari dei fondi previsti dal bando – si legge in una nota di Morigi –: un’affermazione di pari dignità che potrà, seppur parzialmente, compensare la radicale mancanza di ammortizzatori sociali sino ad oggi sofferta da questa categoria di lavoratori». E ancora: «I senza fissa dimora che vivono nel Comune di Ravenna e che possiedono i requisiti previsti dal bando – ma che hanno perso la residenza – ora avranno l’opportunità di chiedere il contributo: infatti a coloro che, non potendo esibire un certificato anagrafico che attesti la presenza nel Comune di Ravenna, sarà consentito di provare l’effettiva presenza sul territorio con altri idonei mezzi». Infine «i lavoratori che hanno perso il lavoro a causa di licenziamento dovuto al superamento del periodo di comporto – vale a dire coloro che sono stati licenziati per aver superato i periodi massimi di malattia previsti dal proprio contratto di lavoro. A questi cittadini non sarà più preclusa a priori la possibilità di richiedere l’erogazione del contributo, infatti, saranno ammessi a provare che il loro licenziamento è dovuto a motivi economici, consentendo loro la possibilità di accedere ai contributi previsti dal bando».