Sarà presentato a Ravenna l’accordo biennale per la gestione e il monitoraggio dell’attività delle piattaforme al largo della costa
«Un accordo pilota – scrive la Regione – che si integra con nuove politiche di sviluppo sostenibile per l’intero sistema economico, sociale e ambientale del mare e delle zone costiere, per favorire la progressiva apertura del settore offshore verso la transizione energetica carbon free nonché la valutazione delle modalità tecniche per un progressivo allontanamento dalla costa delle attività in essere».
Tra gli obiettivi dell’intesa quello di garantire e migliorare la sicurezza delle attività offshore sviluppando protocolli di monitoraggio, studi, progetti e azioni pilota che prevedano l’integrazione delle attività con i programmi e i progetti di sviluppo turistico, produttivo e di monitoraggio scientifico. Si va dallo sviluppo di tecnologie innovative per il “decommissioning” finalizzate al riuso delle piattaforme per l’estrazione metanifera e la formazione di “atolli” ambientali ma anche luoghi di ricerca internazionale nell’ambito dei Programmi della Macroregione Adriatico-Ionica. Ancora, laboratori scientifici per studiare i terremoti anche in alto mare alle piattaforme aperte ai turisti finalità turistico-ricreativa.