«Per una mobilità più sostenibile»

L’assessore comunale alla Mobilità delinea l’impostazione dell’amministrazione per gli spostamenti dei cittadini

Migliorare la qualità del trasporto pubblico, abbattere le barriere architettoniche, facilitare l’uso della bicicletta: sono le principali indicazioni giunte all’indirizzo della giunta comunale dal processo di partecipazione cittadina messo in campo nel corso del 2016 per arrivare all’approvazione del Pums, acronimo che indica il piano urbano della mobilità sostenibile e cioè il documento che dovrà licenziare la giunta De Pascale e sarà un’integrazione preziosa del piano generale del traffico urbano (Pgtu) approvato poco meno di un anno fa. Di investimenti, di progetti e dello stato attuale della mobilità ravennate parliamo con l’assessore comunale Roberto Fagnani con delega alla Mobilità.

Cominciamo proprio dal Pums…
«A settembre abbiamo ricevuto un corposo riepilogo di tutte le istanze emerse dalla partecipazione. È stato un bel percorso che ha coinvolto molti cittadini. La Regione ha fissato la fine del 2017 come scadenza per arrivare all’approvazione del Pums comunale. Ci sarà da lavorare per tenere conto di tutte le proposte ma sono ben chiare le direttrici principali: più trasporto pubblico, meno barriere architettoniche, più piste ciclabili».

A proposito di trasporto pubblico. Da marzo sarà operativa l’agenzia unica romagnola per la mobilità. Cosa potrà migliorare?
«Innanzitutto recepiamo una linea regionale. Il nuovo soggetto nasce per razionalizzare e cercare di andare incontro alle esigenze dei cittadini: in tema di mobilità bisogna ragionare in ottica di area vasta».

Allargando i confini non rischiano di andare perse le esigenze più locali?
«Il ruolo delle ammininistrazioni non verrà meno, sarà sempre presente, soprattutto in fase embrionale ognuno porterà le proprie segnalazioni. Ma un’agenzia unica permette un peso notevole sul tavolo della concertazione. E nei prossimi dodici mesi arriverà la nuova gara d’appalto del trasporto pubblico: sarà un lotto unico per tutta la Romagna».

Un trasporto pubblico efficiente è un tema sempre più centrale nell’agenda della cittadinanza.
«La nascita dell’agenzia unica va proprio in questa direzione. Il compito delle amministrazioni dovrà essere anche quello di proporre una visione culturalmente diversa: il mezzo pubblico deve essere visto come un’alternativa percorribile non solo da chi è senza auto ma anche da chi ha l’auto. Coinvolgere gli studenti e il forese è la strada giusta. Anche attraverso percorsi di ascolto come questionari per capire le esigenze».

È notizia recente della nuova fermata dell’alta velocità a Cesena. In Romagna ormai è rimasta esclusa solo Ravenna…
«Posso dire che io e il sindaco stiamo lavorando intensamente con la Regione per migliorare la situazione dei collegamenti ferroviari con Bologna. Al momento non posso dire di più ma deve essere chiaro che è un tema al centro della nostra attenzione».

La mobilità ciclabile su cosa può contare?
«Di recente è stata realizzata la ciclabile a Marina di Ravenna, quella di Classe e quella di San Bartolo per un totale di oltre un milione di euro. Il futuro prevede l’investimento di 800mila euro per collegare Ponte Nuovo a Madonna dell’Albero e 1,2 milioni per via delle Americhe a Punta Marina. E poi è stata fatta tutta una dettagliata mappatura dei percorsi di tipo naturalistico a servizio del cicloturismo».

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