La stagione al via (anche) per le pro loco

Viaggio da nord a sud tra i volontari che animano i lidi tra l’incertezza dei finanziamenti e i progetti da promuovere

 

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Marina di Ravenna

Alcune sono molto ottimiste, altre viaggiano sul “si fa quel che si può”. L’umore delle pro loco litoranee dipende molto dallo stato di salute del paese. A distanza di pochi chilometri le sfumature cambiano, e non poco, perché nelle pro loco si trova l’unione sostanziale di tre mondi: volontariato, turismo e commercio e ogni frazione, da questo punto di vista, fa storia a sé. A fare da collante è l’Unpli, l’Unione provinciale delle pro loco, guidata da Marino Moroni: «Il periodo non è dei più semplici – spiega – perché è venuto meno il contributo del Comune e ora ci è stato detto che saranno dati fondi in base ai progetti presentati. L’incertezza non aiuta, così ci si sostiene con altre forme di finanziamento: c’è chi organizza sagre e mercatini, chi gestisce l’area camper, chi cerca sponsor tra i privati».
Non c’è un solo modello, ma tante forme di sostenibilità per associazioni di volontari che hanno come scopo la realizzazione di eventi per il paese. Non è facile trovare giovani volontari, spiega Moroni così ci si appoggia ai componenti storici delle pro loco. Per il presidente manca «un coordinamento tra tutti i soggetti che fanno iniziative e capita che in un paese ci siano tre eventi in un weekend e zero in un altro». Il futuro delle pro loco può essere quindi quello di diventare una sorta di cabina di regia? Difficile, con le casse che piangono. «Servirebbero dipendenti, questo è un ruolo che potrebbe svolgere l’amministrazione, coordinando gli eventi in città con quelli sulla costa, perché ad esempio un’iniziativa in Darsena va ad incidere sulle presenze nel litorale». Difficile, oggi, prevedere il futuro di queste associazioni: «Rispetto a dieci anni fa la situazione è senz’altro peggiorata. Serve il supporto del Comune, come avvenuto a Castel Bolognese o Riolo Terme, dove le storiche sagre e feste sono diventate un patrimonio della città. Credo sia sbagliato l’impostazione che mi pare stia prevalendo e cioè vedere le iniziative del paese come concorrenti alle attività commerciali, imponendo restrizioni a sagre e mercatini».
Moroni è presidente della pro loco di Marina di Ravenna e proprio da qui partiamo per una panoramica su quanto sta succedendo nei lidi: «Marina ha il grande problema dei posti letto al di fuori dalla zona di Rivaverde. Un buon punto di partenza per l’amministrazione sarebbe un confronto con la proprietà del Park Hotel per il rilancio di quello che può essere il più importante albergo di Marina e non solo, sfruttandone anche lo spazio per i congressi». Il problema di fondo, poi, è «capire quale progetto ci sia per Marina sul medio periodo e su quale turismo puntare, rilanciando la località, non solo la spiaggia». Il paese vive infatti su questi due poli che sembrano ormai separati e la pro loco ha presentato un calendario di iniziative che mira a coinvolgere il bacino pescherecci, parte storica, e Marinara, il grande progetto mai decollato. «Nei prossimi giorni – aggiunge Moroni – aprirà la mostra di Hermann Nitsch che la Capit e la pro loco organizzano insieme. Mi piacerebbe che Marina diventasse anche un polo per importanti mostre d’arte ed eventi culturali».
Dall’altra parte del canale, a Porto Corsini, il consiglio direttivo della pro loco è cambiato da poco e Orio Rossi affronta la sua prima stagione da presidente: «In paese c’è una bella aria di rinnovamento e da parte nostra abbiamo ristrutturato i servizi dell’area camper, che è la struttura ricettiva principale della località, con 161 posti». Molto frequentata dai pescatori sportivi, l’area è gestita direttamente dalla pro loco che ha anche un calendario di eventi già predisposto: a giugno ci sarà la festa del Sacro Cuore organizzata con la parrocchia, la serata musicale al parco, pure quello rinnovato, a luglio. Poi mostra di pittura e concerti, con una bella novità fissata per l’11 agosto: i fuochi d’artificio sincronizzati, insieme a Marina Romea. «Sono cambiate molte gestioni dei bagni, stanno per aprire due nuovi bar. Porto Corsini ha solo bisogno di credere in se stessa e magari di un po’ di manutenzione del verde in pineta. Io sono ottimista e il dialogo con le istituzioni è buono. Credo ci possa essere anche un maggiore coordinamento con le altre pro loco dei lidi nord, che io vedo come un’unica lunga frazione».  La pro loco di Marina Romea è guidata per il terzo anno da Emanuele Randi, che conferma il calendario di iniziative dello scorso anno e vede buoni segnali per il futuro: «Se il tempo reggerà credo che ci sia da essere ottimisti. Da parte nostra faremo spettacoli e fuochi d’artificio, poi ci sono belle iniziative organizzate anche da altri, come maratone tra valli e pinete». Nelle ultime settimane «il Comune sta aggiustando le strade e facendo molti interventi. La manutenzione dell’asfalto era uno dei punti più importanti per la località, visto che i pini sfondano con le radici». A Casal Borsetti il programma è in via di definizione: «Il nostro clou – spiega Massimo Farina, presidente della pro loco – è la festa di San Lorenzo. Segnalo anche la notte del liscio, poi ci saranno altro quattro o cinque eventi. Facciamo quello che possiamo, sfruttando anche l’area camper, ma il problema del paese è potrebbe essere la perla dell’Adriatico mentre, se non si interviene, è destinata a diventare un dormitorio per anziani».
Nuova presidente anche a Punta Marina Terme: Laura Codarin è stata eletta in autunno, dopo diverse esperienze come volontaria e anche all’interno del direttivo. «Il calendario di iniziative è circa lo stesso dello scodo anno ma c’è un bel riscontro nelle iscrizioni che sono raddoppiate. Faremo la saraghinata in bicicletta, la sagra della cozza, la festa della frutta e quella della birra. Inoltre siamo contenti per il ritorno delle Frecce Tricolori, l’8 e il 9 luglio, e sicuramente organizzeremo qualcosa in appoggio a quell’evento». Il rapporto con l’amministrazione è buono: «Abbiamo trovato grande disponibilità. I contributi? Credo sia giusto che vengano concessi in seguito alla presentazione di un progetto, come ha detto l’assessore Giacomo Costantini, stiamo predisponendo la modulistica. Non essendoci un comitato cittadino a Punta Marina io raccolgo e giro qualche segnalazione».
A Lido Adriano Gianni De Lorenzo è già entusiasta della stagione: «Gli alberghi per Pasqua registrano già il tutto esaurito. Tra questa settimana e la prossima aprono e si rinnovano sette attività commerciali. La pro loco è attiva e gli uffici «sono già pronti ad accogliere i turisti del weekend di Pasqua e noi abbiamo predisposto come ogni anno un ricco programma di iniziative».
A Lido di Dante non c’è una pro loco ma un comitato cittadino, guidato da Pasquale Minichini. A inizio aprile doveva esserci un incontro col sindaco che è però stato rimandato per un problema di salute di Michele De Pascale: «Aspettiamo questo incontro per avere risposte – dice Minichini –. A Lido di Dante ci sono due questioni: il naturismo e l’erosione. Sulla prima questione servono risposte chiare, non possiamo rimanere nell’incertezza. Ci dicano se i naturisti possono stare sulla spiaggia oppure no. Per quanto riguarda l’erosione, mi preoccupa le recenti promesse che si sono fatti a vicenda Eni e Comune». Il Comitato organizza eventi per i turisti: balli, animazione per bambini e altre piccole iniziative «che permettano al turista di fare qualcosa in serata». C’è stata qualche incomprensione con gli organizzatori del festival vegano che quest’anno potrebbe non svolgersi più nel lido.
Proseguendo verso sud, a Lido di Classe in questo momento c’è il grande problema del camping Bisanzio a cui è stata revocata la concessione e sembra destinato a non riaprire: «Per noi è un danno incalcolabile – dice il presidente della pro loco Terzino Giorgini – e speriamo che la situazione cambi, anche per rispetto di chi ha preso le casette nel camping, turisti che non meritano di pagare gli eventuali errori di altri». La pro loco di Lido di Classe ha un programma con undici manifestazioni, già definitivo, tra cui cinque giorni di festival canoro.
Barbara Sedioli guida invece l’associazione turistica di Lido di Savio e affronta l’estate con ottimismo: «Le premesse sono davvero buone e la stagione sembra partire meglio del solito. Noi siamo pronti a ricevere i turisti come ogni anno e abbiamo trovato collaborazione anche nell’assessore Costantini, che è molto interessato alle potenzialità del paese. Come pro loco abbiamo predisposto un ricco calendario di eventi e abbiamo in serbo tante novità».
Alessandro Montanari

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