Con l’inizio del cantiere sui Fiumi Uniti è possibile utilizzare l’unica corsia disponibile solo in uscita dalla città, Lista per Ravenna chiede un semaforo per il doppio senso
Le opere sono partite il 4 marzo e i disagi per la viabilità sono stati immediati. «La riorganizzazione viaria introdotta dal Comune nell’area sud di Ravenna, causa i lavori di restauro del ponte, ha sollevato da una parte impedimenti insostenibili alla circolazione stradale su mezza Ravenna, dall’altra un sovraccarico di caos sulla Ravegnana stessa. Essendo stato impedito il transito sul ponte verso Madonna dell’Albero e dunque verso ogni direzione a sud di Ravenna, i percorsi alternativi hanno provocato intasamenti e lunghe code in diverse parti della periferia urbana, come in via Galilei, nella rotonda di via Romea Sud prima del ponte sui Fiumi Uniti, nella rotonda di viale Alberti con via della Lirica». Per Lpr poi è poco chiara anche la segnaletica stradale provvisoria con la conseguenza che molti automobilisti in uscita dalla città fanno inversione a U arrivati allo sbarramento del ponte.
«I lavori a questo ponte sono assolutamente necessari, se mai ritardati rispetto allo stato ruinoso del manufatto, segnalato molte volte in più anni da Lista per Ravenna; ma coincidono purtroppo con la chiusura del tratto statale della Ravegnana, causa la frana alla diga di San Bartolo, che ha prodotto situazioni di grande disagio della mobilità stradale sul forese sud per la mancanza di percorsi alternativi decenti. Aggiungendosi ora il nuovo impedimento sul ponte Assi, tutto il traffico in uscita da Ravenna verso Forlì e il forese sud non può che riversarsi nei già problematici percorsi dell’Argine sinistro del Montone sul lato ovest o della via Trova sul lato est, dove gli intasamenti soverchiano ora anche via Dismano e via 56 Martiri, quest’ultima totalmente incapace di sopportarli, non essendo neanche a norma, manca perfino la linea di mezzeria».