Una lettera ai sindaci di Ravenna e Cesena perché si facciano promotori verso le autorità in modo da arrivare al quadro definitivo delle misure a favore delle aziende bloccate dal coronavirus
«Nonostante la situazione drammatica che vivono – è un passaggio della missiva -, le aziende hanno compreso la condizione e stanno facendo la loro parte collaborando e senza protestare. Ciò non toglie che stiamo correndo un rischio molto serio: quello di veder crollare il sistema di imprenditorialità diffusa che abbiamo sempre conosciuto. Persone serie, imprenditori che hanno contribuito a costruire una società con benessere diffuso grazie al proprio impegno ed anche alla propria fantasia che ci ha fatti diventare conosciuti e stimati nel mondo».
L’associazione di categoria parla di danno incalcolabile e ha il timore che le risorse, pur ingenti, saranno insufficienti a rispondere alle enormi necessità: «Signori Sindaci, noi non vogliamo vivere di assistenza, vogliamo crescere grazie alle nostre capacità di stare sul mercato. Ma oggi abbiamo bisogno di aiuto. E il tempo è una variabile fondamentale per la nostra salvezza».