L’azienda di Conselice ha inoltre attivato una copertura assicurativa sanitaria a favore di tutti i dipendenti
L’operazione prevede il riconoscimento di una maggiorazione di stipendio ai lavoratori impegnati nelle attività operative di produzione, logistica e servizi, che ammonta a 750 euro lordi, parametrata all’effettiva presenza in azienda durante il periodo che va dal 9 marzo al 24 aprile.
Unigrà ha inoltre deciso di attivare una copertura assicurativa sanitaria a favore di tutti i lavoratori dipendenti delle aziende del Gruppo, compresi quelli in smart working, in caso di contagio da Covid-19. «Detta polizza – scrivono dall’azienda – va ad aggiungersi al rafforzamento delle procedure per la salvaguardia e la sicurezza del proprio personale sul luogo di lavoro e delle misure di prevenzione e sicurezza alimentare messe in atto dall’azienda fin dall’inizio dell’emergenza, nel pieno rispetto delle disposizioni governative e regionali». Tra queste, anche l’adozione di un piano organizzativo per favorire al massimo, ove possibile, lo smart working.
«Abbiamo ritenuto giusto e doveroso – ha commentato Gian Maria Martini – premiare chi con il proprio lavoro quotidiano, affrontando le comprensibili paure che ovviamente tutti stiamo vivendo in questo momento, ha garantito continuità alla nostra filiera alimentare, che è fra quelle strategiche per il Paese in questo periodo di emergenza Covid-19. Questo riconoscimento vuole dunque essere un modo per ringraziare concretamente il loro impegno, che va a beneficio di tutti i nostri dipendenti – oltre 600 nel solo stabilimento romagnolo – e che dimostra attaccamento all’azienda e grande senso di responsabilità a tutela, più in generale, di tutta la filiera alimentare».
A conferma della propria vicinanza alla comunità e al territorio, inoltre, l’azienda informa nella nota di aver voluto «contribuire ad affrontare l’attuale situazione di emergenza attraverso donazioni erogate a favore di enti ed istituzioni impegnate in campo sociale e sanitario».