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L’ex campione di motociclismo Fausto Gresini dona un ventilatore al San Pier Damiano

La clinica privata convenzionata di Faenza potrà acquistare l’apparecchiatura per la terapia intensiva: la struttura del gruppo Gvm ha messo a disposizione della Regione 148 posti letto, di cui una parte dedicata ai pazienti Covid

La clinica privata San Pier Damiano di Faenza, struttura ospedaliera polispecialistica del gruppo Gvm accreditata con il servizio sanitario pubblico, ha ricevuto una consistente donazione da Fausto Gresini, ex pilota motociclistico di Imola due volte campione del mondo nella classe 125 durante gli anni ’80 e oggi fondatore e manager della squadra corse Gresini Racing. Con i fondi ricevuti verrà acquistato un nuovo ventilatore, apparecchiatura fondamentale per curare sia i pazienti affetti da Covid-19 sia i degenti nella terapia intensiva respiratoria e nel reparto di pneumologia. Il San Pier Damiano Hospital ha messo a disposizione della Regione 148 posti letto, di cui una parte dedicata ai pazienti Covid per fronteggiare l’emergenza.

L’amministratrice delegata, Maria Cecilia Sansavini, commenta così il gesto di Gresini: «Ci fa ricordare come esistano ancora persone con un grande cuore e un grande senso di responsabilità nei confronti del proprio territorio e del proprio Paese». Il manager invece ha spiegato così la sua scelta: «Partecipare in modo concreto al bene delle persone del territorio è stata una scelta spontanea e sentita e sono orgoglioso di poter contribuire di persona, sostenendo uno degli ospedali della zona che sta affrontando in prima linea questa emergenza sanitaria straordinaria, a salvare una vita in più».

Gresini poi dà uno sguardo a come questa pandemia impatterà  sul mondo delle corse e quindi sul futuro del motomondiale: «Diciamo che siamo come un’auto col motore acceso, ma fermi. Si consuma, ma per il momento non si va da nessuna parte. Questa crisi sta toccando e toccherà tutti, nessuno escluso. La soluzione, una volta alle spalle la crisi sanitaria, sarà fare gruppo, rimanere uniti insieme ai partner e guardare avanti. La speranza è quella di poter iniziare questa stagione 2020, anche se, ovviamente, con regole diverse e un calendario limitato».