Il fermo nazionale nelle giornate del 5 e 6 luglio per protestare contro il Ddl Concorrenza che punta a liberalizzare il settore
L’oggetto della protesta è l’articolo 10 del Ddl Concorrenza sull’adeguamento dell’offerta di servizi alle forme di mobilità che si svolgono attraverso applicazioni web che utilizzano “piattaforme tecnologiche per l’interconnessione dei passeggeri e dei conducenti”: «Di fatto si tratta di una liberalizzazione del settore – scrive Confcommercio – che i tassisti non vogliono e che tra l’altro la stessa Commissione europea non chiede. Oggi la professione dei tassisti è regolamentata: se passasse così com’è il Ddl Concorrenza per la categoria vorrebbe dire una liberalizzazione selvaggia e un livellamento verso il basso per la professione».