La decisione della giunta per mantenere in funzione gli impianti di piazzale Pancrazi e via Marozza: «Non è solo sport ma anche benessere psico-fisico». Se le tariffe del gas scenderanno il contributo verrà rivisto
«La chiusura dei due impianti natatori – si legge in una nota del Comune – avrebbe avuto pesanti ricadute sociali che avrebbero colpito le fasce più fragili della popolazione che già hanno sofferto l’isolamento e la sospensione delle attività psicomotorie durante la pandemia. Ancora prima che una valenza sportiva, la piscina di Faenza svolge infatti una funzione sociale imprescindibile, punto di riferimento nell’intero territorio dell’Unione della Romagna faentina non solo per le attività sportive legate all’acqua ma anche di numerose associazioni del mondo della disabilità per percorsi di miglioramento del benessere psico-fisico. Tutto questo senza dimenticare i moltissimi utenti che si rivolgono al nuoto per le loro terapie sanitarie riabilitative».
L’amministrazione comunale si riserva l’eventuale riduzione del rimborso nel caso di una discesa del prezzo del gas con conseguente significativa diminuzione della spesa per utenze e nel caso di eventuali altre agevolazioni statali o regionali che nel frattempo dovessero intervenire a supporto della gestione degli impianti natatori.