X

Nuovo anno da record per il porto di Ravenna. «I lavori dell’Hub hanno dato fiducia»

Nel 2022 movimentate 27,4 milioni di tonnellate: superato il primato dell’anno precedente

La nave Rojen entra nel porto canale

Dopo il record del 2021 (con 27,1 milioni di tonnellate movimentate) il porto di Ravenna ha chiuso un altro anno da primato. Le stime appena elaborate per il mese di dicembre, portano infatti la movimentazione complessiva del 2022 a circa 27,4 milioni di tonnellate superando appunto lo storico risultato del 2021.

In attesa della suddivisione per merceologie, si possono già segnalare alcuni risultati storici: il numero di croceristi arrivati al terminal crociere (193.000 passeggeri di cui 153.000 in “home port”); 80.000 semirimorchi pal terminal delle Autostrade del mare sulla linea Ravenna-Brindisi-Catania (con i conseguenti benefici ambientali) e 230.000 container.

«Arrivare a questi risultati in un anno complicato come questo non era semplice – dichiara il presidente dell’Autorità portuale Daniele Rossi -. La guerra ha quasi azzerato il traffico con l’Ucraina e la Russia (circa 4 milioni di tonnellate/anno), senza considerare poi le tensioni dovute ai prezzi dell’energia che hanno rallentato tutta l’economia nazionale. Oltre a questo, ricordiamoci che sono in corso i lavori dell’Hub Portuale con diversi cantieri sulle banchine e le draghe nel canale per l’approfondimento dei fondali. Grazie a un confronto continuo con i terminalisti e il General Contractor stiamo riuscendo a minimizzare al massimo i disagi e i risultati ne sono la prova. Al di là di quanto sopra, io penso che l’avvio dei lavori attesi da anni del progetto Hub Portuale abbia veramente dato quella svolta, soprattutto in termini di fiducia, che tutti gli operatori attendevano. Stiamo costruendo il porto del futuro e nonostante i disagi che ancora ci saranno per i lavori in corso e le turbolenze internazionali, la strada è oramai tracciata».