Ampliamento pronto soccorso: partiti i lavori da 7 milioni per altri 22 posti letto Seguici su Telegram e resta aggiornato Per fronteggiare i 100mila accessi all’anno (un quinto in più rispetto al 2000) verrà costruita una nuova ala da 800 mq e l’attuale camera calda delle ambulanze da 500 mq sarà trasformata in spazi ospedalieri. Completamento per luglio 2024 In alto la conformazione attuale, in basso la nuova disposizione completa per luglio 2024 Si è aperto il cantiere per ampliare il pronto soccorso di Ravenna. I lavori sono cominciati ufficialmente oggi, 7 marzo 2022. Un investimento totale da sette milioni di euro per realizzare una nuova ala da 800 mq e l’adeguamento a spazi ospedalieri anche dei 500 mq dell’attuale camera calda dove arrivano le ambulanze. Il reparto aggiungerà almeno 22 letti fra posti Covid, osservazione breve intensiva (Obi) e area per pazienti di media intensità. La conclusione dei lavori è prevista per luglio 2024 ma si procederà per fasi perché l’attività sanitaria non potrà mai interrompersi. Entro settembre 2023 quindi si punta ad avere pronta la nuova struttura (verrà innalzata a ridosso della palazzina che ospita il Ps oggi, sul lato verso il Cmp) per poi dedicarsi alla conversione della camera calda. L’intervento che inizia oggi, nei piani dell’Ausl, ha l’ambizione di dare una svolta decisiva alla qualità dei servizi. Per tutte le categorie coinvolte: i pazienti, i familiari dei pazienti in attesa e il personale. L’ampliamento dovrà razionalizzare gli aggiustamenti messi in atto nel corso del tempo, definiti “toppe” da Tiziano Carradori, direttore generale dell’azienda sanitaria pubblica della Romagna. Il nuovo pronto soccorso quindi presenterà tre principali flussi. Uno dedicato al percorso Covid (o comunque percorso infettivi) o da utilizzare quale polmone per i periodi dei picchi a cui è storicamente e periodicamente soggetto il pronto soccorso di Ravenna (stagionalità, influenza, etc.), uno alla media e all’alta intensità e uno alla bassa intensità e fast-track ortopedico. Infine, si è ritenuto necessario prevedere di ricavare anche una zona dedicata alla diagnostica per la sola attività del Ps, essendo oggi presente solo una piccola sala di radiologia. La pianta dall’alto: con i contorni rossi le aree interessate dai lavori. Sulla destra quella nuova da costruire Il nuovo assetto prevede quindi un’area di accoglienza dedicata con monitor dove reperire informazioni sui ricoverati; un’area bassa intensità posizionata in adiacenza all’ingresso e separata dunque dal resto dell’attività, dotata di tre ambulatori, di cui uno dedicato alla pediatria, area attesa barellati dedicata oltre che ambulatorio per piccola chirurgia; l’aumento significativo dei posti dedicati alla media complessità (da 14 si passa a 32); l’aumento dell’area codici rossi (da 3 a 4 ). Il reparto così come lo conoscono oggi i ravennati è stato inaugurato nel 2012, a conclusione di una progettazione iniziata un decennio prima. In buona sostanza la conformazione attuale è stata pensata vent’anni fa. Che anche senza citare la pandemia, sono un lasso di tempo enorme. I numeri parlano chiaro. Così si legge in un comunicato dell’Ausl: “Vi è stato negli anni un incremento percentuale degli accessi pari a circa il 20 percento rispetto all’inizio degli anni 2000, oltre 20mila accessi/anno in più, sin ad arrivare a quelli attuali che sono circa 100mila all’anno». Ma quello che colpisce di più del numero assoluto, è una percentuale fornita da Tiziano Carradori, direttore generale dell’Ausl Romagna: «Il 30-40 percento dovrebbe essere intercettato da un altro tipo di assistenza sanitaria sul territorio». Inoltre, le caratteristiche dei pazienti che vi accedono sono mutate nel corso degli ultimi decenni: agli inizi degli anni 2000 gli accessi erano caratterizzati infatti prevalentemente da eventi acuti, traumatologici; oggi siamo di fronte a un progressivo invecchiamento della popolazione che si caratterizza per la cronicità, fragilità sociosanitaria e polipatologia, che comporta tempi di processazione del caso più lunghi, oltre che una maggiore complessità assistenziale. Total0 0 0 0 Forse può interessarti... Partiti i lavori per il nuovo Bricoman a Fornace Zarattini Manutenzione in due cimiteri: completati lavori per 20mila euro Proseguono i lavori per il nuovo ponte della E45 sul torrente Bevano Seguici su Telegram e resta aggiornato