Sicla chiude a Faenza e si trasferisce a Forlì: licenziati quattro dipendenti

La storica azienda ha chiuso un accordo con L’Antica Cascina «al fine di ottimizzare i costi»

Sicla FaenzaTermina a fine mese la lunga storia di Sicla a Faenza.

La Società Industria Commercio Latte e Affini – fondata nel 1955 – ha infatti stretto un accordo con il caseificio L’Antica Cascina di Forlì, dove ha deciso di trasferire la sua produzione, «al fine di ottimizzare i costi fissi di produzione e unire le competenze tecniche e tecnologiche in modo da mantenere inalterata la qualità e la tradizione dei formaggi romagnoli», si legge in una nota inviata alla stampa.

«Occorre riconoscere che i tempi cambiano – ha commentato Andrea Argnani, Ceo di Sicla – ed è necessario prendere decisioni importanti, a volte difficili, per preservare il nostro passato e allo stesso tempo garantire un futuro ai nostri prodotti tradizionali».

Dei 14 dipendenti che Sicla aveva la scorsa estate, tra reparti produttivi e uffici, al momento della contrattazione sindacale ne sono rimasti otto. Di questi – riporta il Carlino Faenza in edicola oggi, 27 gennaio – quattro saranno trasferiti nel caseificio di Forlì, mentre i restanti quattro saranno licenziati, con un incentivo all’esodo. I sindacati, sul Carlino, sottolineano come i dipendenti siano stati comunque tutelati nella massima maniera possibile.

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