Calcio, la carica delle 61 squadre della provincia impegnate tra i dilettanti

Dalla storiche prime volte di Classe e Cotignola al periodo buio di Russi e Cervia, fino all’ultima serie nazionale, la Terza Categoria

Come tutte le stagioni, a cavallo tra fine agosto e inizio settembre il nutrito contingente di squadre della provincia di Ravenna ha iniziato la sua avventura nei campionati dilettantistici di calcio. Senza subire grandi variazioni (si tratta di una diminuzione di poche unità) questo gruppone composto da 61 realtà è spalmato nei sei tradizionali tornei, dalla Serie D fino alla Terza Categoria.

Innocenti

Riccardo Innocenti è approdato al Classe in serie D

A capitanare l’agguerrito manipolo di formazioni è il Classe, che con la sua promozione ha cancellato lo “zero” nella casella di squadre partecipanti alla D: solo due anni fa, infatti, nella serie “regina” dei Dilettanti c’erano Ravenna, promosso in C, Ribelle e Alfonsine, entrambe retrocesse. Per la piccola società biancorossa si tratta di un esordio assoluto, avvenuto grazie al ripescaggio dopo che la corsa negli spareggi dell’Eccellenza aveva trovato il capolinea all’ultimo step, nella finalissima con i toscani della Sinalunghese.

Ben più corposa la partecipazione di formazioni ravennati nei tornei inferiori, con cinque rappresentanti in Eccellenza, dieci in Promozione, sette in Prima Categoria, 19 in Seconda e 18 in Terza.

Tra il dispiacere dei dirigenti il Classe è stato inserito in un girone (il “D”) formato da squadre emiliane e lombarde, dove l’altra romagnola presente è il San Marino. Saltano così i derby con il Cesena e il Forlì, ma anche con Sammaurese, Santarcangelo e Savignanese, mentre a parziale consolazione arrivano le sfide con avversarie blasonate come Modena e Reggiana. Il campionato partirà il 16 settembre e per affrontarlo nel modo migliore possibile in casa biancorossa si è puntato su gran parte del gruppo della passata stagione, a partire dal tecnico Stefano Evangelisti. Il nocciolo duro è infatti rimasto intatto, con le conferme del portiere Bovo, dei difensori Monaco, Caidi, Ferri, Larese e Valenza, dei centrocampisti De Rose, Ceroni e Noschese e dell’attaccante Dall’Agata. Accanto a loro sono state effettuate operazioni oculate, con giocatori tutti provenienti dal territorio romagnolo. Si parte dal numero 1 Zignani fino a quello che può essere considerato il fiore all’occhiello del mercato, l’esperto bomber Riccardo Innocenti (22 gol nella passata stagione all’Alfonsine per la punta del ’74), passando per i vari Ricci Frabattista, Sedioli, Amedeo Ballardini, Centonze, Arrondini, Fabbri e Felli. L’obiettivo non può che essere la salvezza, ma per centrarlo il Classe dovrà compiere un piccolo miracolo, facendosi forza dall’assenza di pressioni in virtù di un ambiente molto tranquillo e dall’entusiasmo di una piazza che per certi versi ricorda quella della Ribelle, capace di restare in D per tre anni.

Festa Cotignola Per L'eccellenza

La festa del Cotignola per la storica promozione in Eccellenza

Scendendo di categoria si è assottigliato il contingente ravennate in Eccellenza, formato “solo” da cinque formazioni, invece delle otto dell’annata ’17-18. A rappresentare il trait d’union con il recente passato sono l’Alfonsine, il Faenza e il Massalombarda, realtà che solo qualche tempo fa hanno viaggiato su latitudini superiori, e il Sanpaimola, giovane società espressione della fusione tra Imola e San Patrizio che giocherà in una località abituata a ben figurare come Sant’Agata sul Santerno. A questo poker si aggiunge la matricola Cotignola, mai così in alto nella sua storia e vogliosa di continuare a stupire. Non ci sono più due club gloriosi come Cervia e Russi (il primo addirittura è stato il laboratorio del poco riuscito esperimento “Campioni”, il secondo ha stazionato per anni in C2 e D, sfruttando un vivaio di ottima qualità), scesi in Promozione assieme al San Pietro in Vincoli. Queste tre squadre affiancano nel girone D un’altra nobile decaduta, la Del Duca Ribelle, e una solida costante del calcio nostrano come la Reno di Sant’Alberto. Cinque anche le partecipanti al girone C, con la neopromossa Solarolo che ha raggiunto le “solite note” Conselice e Lavezzola e le più rampanti Sparta Castelbolognese e Reda.

Esultanza Solarolo Promozione

La festa del Solarolo per il ritorno in Promozione

Sette i team in Prima Categoria, dove è sceso come da tradizionale altalena il Savarna, unico retrocesso nella scorsa stagione. I biancazzurri sono stati inseriti nel girone G, in compagnia di Bagnacavallo, Fosso Ghiaia e Virtus Faenza, della matricola Riolo Terme e della Azzurra Romagna, nata dalla fusione delle due società (di Ravenna la prima, di Sant’Antonio la seconda) e di stanza a Marina di Ravenna, località da anni “orfana” di un club di calcio. Solo soletto nel girone H, come l’anno passato, è il Savio, che dovrà vedersela in particolare con rivali riminesi.

Il gruppo più ampio di ravennati sarà impegnato in Seconda Categoria, a partire dal Voltana, unica realtà della provincia confermata nel girone M ferrarese. Massiccia la partecipazione nel girone N, con ben 12 squadre su 14 del nostro territorio: si tratta di Atletico Lugo, Bagnara, Frugesport Massa Lombarda, Godo, Fossolo, San Pancrazio, San Rocco Faenza e Santerno, della retrocessa Real Fusignano, delle matricole Biancanigo Castel Bolognese, Santagata Sport e Palazzuolo, quest’ultimo in territorio toscano ma da sempre considerato ravennate dal punto di vista calcistico. Sei invece nel girone O forlivese, a partire da Borgo Tuliero, 2000 Cervia, Modigliana (in provincia di Forlì, ma anch’esso per tradizione considerato ravennate) e Pro Loco Reda, per finire con le neopromosse Marradese (stesso caso del Palazzuolo) e San Zaccaria.

Si chiude infine con il girone unico, tutto targato Ravenna, di Terza Categoria, formato da diciotto formazioni: le confermate Atlas Santo Stefano, Bisanzio San Michele (ma gioca a Punta Marina), Brisighella, Casa dell’Amicizia (a Bagnacavallo), Coyotes Piangipane, Darsena, Fornace Zarattini, Giovecca, Low Ponte, Porto Corsini, Porto Fuori, Prada, Quartiere Stuoie Lugo, Real Faenza, San Potito e Ulisse e Penelope (di San Bernardino), raggiunte dalle retrocesse Stella Rossa Casal Borsetti e Villanova di Bagnacavallo.

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