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    Categoria: politica

«Le assessore di Fds e Sel restano in giunta anche se i partiti si sfilano»

Il sindaco giudica un grave errore la rottura dell’alleanza di governo
In coro con il segretario Pd: «Sono ragioni di politica nazionale»

Sel e Fds hanno deciso di sfilarsi dall’alleanza di centrosinistra che governa il Comune di Ravenna e il sindaco Fabrizio Matteucci la giudica «una scelta profondamente sbagliata, che ha poco a che fare con Ravenna ed è legata a ragioni di politica nazionale». L’uscita annunciata dai portavoce dei due partiti ha originato uno scenario contorto: le due assessore in quota ai partiti (Valentina Morigi per Sel e Giovanna Piaia per Fds) hanno annunciato l’intenzione di restare in giunta incassando la fiducia del primo cittadino e l’unico consigliere comunale dei vendolian (Ilaria Morigi, omonima della collega) ha reso noto che continuerà ad appoggiare la maggioranza. Gli equilibri non erano comunque in pericolo: su 32 seggi a Palazzo Merlato il Pd da solo ne ha 16 e può ancora contare sul sostegno di Pri (2) e Idv (1) ed eventualmente anche sul voto di Matteucci.

«Le ragioni locali addotte per motivare questa scelta di rottura – sosteiene il sindaco – sono completamente infondate. L’amministrazione che guido opera sulla base dei programmi sui quali abbiamo vinto per due volte le elezioni; l’azione della mia giunta contiene anche e le istanze e gli obbiettivi della cultura politica della sinistra. Faccio un unico esempio dei tanti possibili: in anni di drammatiche difficoltà dei nostri bilanci, abbiamo difeso con le unghie e con i denti gli interventi sociali a favore delle persone più deboli. Questo era il primo punto della campagna elettorale di quattro anni fa che abbiamo mantenuto in pieno».

C’è da mandare avanti una città da 160mila abitanti ancora per diversi mesi e Matteucci ne è consapevole: «Il mio compito è quello che ci hanno affidato i cittadini: governare Ravenna fino al maggio del 2016. Lo faremo lungo la stessa traiettoria politico-amministrativa di centrosinistra, anche grazie al lavoro delle assessore Valentina Morigi e Giovanna Piaia e al contributo della consigliera Ilaria Morigi che, con coerenza, proseguiranno il loro impegno. Io penso che le necessità e le condizioni per una larga alleanza di centrosinistra permangano per intero e che questa sia la coalizione che oggi e nei prossimi anni può rispondere alle grandi sfide innovative della Ravenna del futuro. E penso che in questa alleanza sia importante la funzione della sinistra tutta, dentro e fuori dal Pd».

Anche il segretario provinciale del Pd di Ravenna, Michele de Pascale, è intervenuto in merito all’uscita dalla maggioranza di Sinistra Ecologia Libertà e Federazione della Sinistra:«Commettono un grave errore. Mi pare evidente che la scelta non sia fondata sull’esperienza di governo locale che, anche grazie all’impegno di tutte le forze di centrosinistra, ha prodotto risultati evidenti in termini di tenuta sociale, welfare e diritti, ma sia dettata da dinamiche nazionali e posizionamenti tattici. Sono fermamente convinto che le prospettive di Ravenna siano legate ad un progetto che sappia dire parole nuove su sviluppo sostenibile, salute, ambiente e sopratutto integrazione. Dobbiamo reinventare politiche pubbliche per incentivare la crescita e l’occupazione e trovare nuove soluzioni per la tutela e la gestione dei beni comuni. Queste prospettive saranno davvero realizzabili soltanto in un campo di centrosinistra che sappia essere inclusivo verso le forze politiche e le nuove forme di civismo».