«Profughi nella ex caserma e il sindaco non sapeva niente. Ranalli si dimetta»

Il consigliere regionale Liverani (Lega) attacca il primo cittadino
di Lugo dopo il caso dei venti ospiti in arrivo a Santa Maria Fabriago

«Ancora una volta, il sindaco di Lugo Davide Ranalli dice di non essere stato messo al corrente sulla vicenda dei profughi, ospitati nella ex caserma dei carabinieri di Santa Maria in Fabriago: a questo punto, deve delle spiegazioni ai suoi cittadini, o deve fare un passo indietro». Va giù duro, il consigliere regionale della Lega Nord, Andrea Liverani, che sottolinea le presunte mancanze della giunta lughese.

«Qualche tempo fa – dice il consigliere leghista – avevamo messo in allarme sulla soppressione del servizio di pronto soccorso nell’ospedale di Lugo, ed il sindaco, in quella circostanza, disse che non era al corrente di questa scelta dell’Ausl, nonostante il primo cittadino sia la massima autorità sanitaria di un territorio. Stavolta – continua il suo attacco Liverani – ammette di non essere stato messo al corrente delle scelte di inviare in città venti profughi provenienti dalle missioni Triton, giustificando le sue lacune con il fatto che la competenze è in questo caso del ministero degli Interni e della prefettura: crediamo che il sindaco ricorra troppo spesso a questo genere di scuse, nascondendo così le lacune di una giunta che è totalmente scollata dalle problematiche della città: la quale, oltre alla beffa di non avere più la caserma dei carabinieri, si troverà anche l’immobile occupato dalla presenza di questi stranieri, in una situazione che sembra al limite del paradossale. Forse, sarebbe il caso che il sindaco facesse un passo indietro».

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