Santarella ai gruppi grillini: «Non disperdiamo le forze in vista delle elezioni»

La storica attivista del meetup “A riveder le stelle”, oggi indicato dallo staff come riferimento nel Ravennate, parla delle battaglie in corso e delle sfide elettorali in Regione e Comuni per il Movimento in questo momento di difficoltà. Il 5 luglio a Ravenna incontro con Gianluigi Paragone

Santarella

Francesca Santarella

Venerdì 5 luglio in piazza Einaudi a Ravenna alle 21 al bar Bollicine si terrà un incontro pubblico con l’onorevole Gianluigi Paragone, giornalista e deputato, uno dei volti più noti del Movimento 5 Stelle a livello nazionale. Per capire però un po’ meglio lo stato di salute del Movimento sul territorio abbiamo sentito Francesca Santarella, attivista della prima ora, in passato coinvolta nella “diatriba” che ha portato alla mancata assegnazione del simbolo per le Amministrative 2016, oggi ancora fedelissima dei 5 Stelle e impegnata con il meetup “A Riveder le stelle” (che non è tuttavia l’unico in città) in battaglie soprattutto ambientali. Era tra coloro che avevano orgnanizzato una riunione del meet up in vista dell’incontro in programma il 30 giugno a Bologna con il vicepremier Di Maio che, però, ci spiega, è stato rimandato per impegni del leader pentastellato.

Partiamo comunque da qui: anche in preparazione di quell’incontro abbiamo visto che c’erano più riunioni convocate sul territorio. Come è organizzato oggi il Movimento 5 Stelle? Chi lo rappresenta?
«Gli organizzatori dell’incontro di Bologna, nella fattispecie i portavoce al Senato Lanzi e Croatti, avevano richiesto a tutta le Regione che le istanze dei vari territori giungessero su base provinciale, per mezzo di uno o più attivisti e portavoce delegati dall’assemblea. Per questo motivo, come Meetup finora indicato dallo staff come riferimento per il M5S a Ravenna per l’impegno profuso in tanti anni, abbiamo ritenuto di dover convocare una riunione e di inoltrare l’invito a tutti i gruppi che ad oggi ci risultano presenti nel Comune di Ravenna e che dicono di ispirarsi al M5S, anche a quelli inattivi da anni o fondati da pochi mesi, in occasione delle elezioni europee. Si è poi convenuto di organizzare l’incontro a Faenza, sede di uno storico Meetup che lavora ormai ininterrottamente da quasi 15 anni, e di indicare membri di quel Meetup a rappresentare tutta la provincia».

2019 02 10 Berkan8 Ph Cristiano MazzoliA proposito di territorio, quali sono secondo il Meet up di cui fa parte oggi le battaglie più urgenti?
«Tutte le battaglie sono urgenti: tuttavia, per portarle avanti in modo concreto e credibile è necessario molto studio e molto impegno e quindi, per ora, ci siamo concentrati su quelle a nostro avviso più urgenti per i cittadini, ovvero quelle che toccano direttamente la nostra salute e il nostro benessere, nonché le tasche dei contribuenti. Il progetto a nostro parere infattibile di demolizione e ricostruzione della piscina comunale, con tanto di planimetrie che abbiamo presentato in commissione durante la discussione della nostra petizione e a cui nessuno ha saputo dare una risposta; lo scandalo della Berkan B, dove dal 2017 si continua ad avvelenare le acque del porto e della pialassa Piomboni nella totale inerzia degli enti competenti e senza che il Sindaco, tutore della salute pubblica, abbia detto una sola parola; i lavori in periodo vietato dalla VIA sulla Riserva Naturale Statale di foce Bevano che a questo punto possiamo definire senza autorizzazione, visto un accesso agli atti ancora senza risposta da parte del Comune dopo ben 61 giorni, sono solo alcuni dei temi che abbiamo seguito approfonditamente in questi mesi, a cui sicuramente seguiranno molti altri. E a tal proposito, rinnoviamo ancora l’appello ai diversi gruppi che dicono di volersi attivare per il Movimento 5 Stelle, affinché non disperdano inutilmente le forze, anche in vista delle regionali e delle comunali 2021».

E ci sono realtà associative con cui siete particolarmente in sintonia?
«Collaboriamo con molte associazioni e studiosi di temi specifici, perché nessuna azione politica può essere portata avanti senza tener conto della storia, delle battaglie passate, dell’esperienza di chi ha operato prima di noi, ovvero della realtà dei fatti da cui molti politici ora sembrano distaccarsi. Purtroppo, non per tutti è facile schierarsi apertamente, specialmente a Ravenna. Saremo sempre a fianco di chi, come noi, cerca di farlo».

Dopo gli ultimi risultati elettorali, che hanno segnato una flessione anche da queste parti, come si torna secondo lei a essere il primo partito del Comune di Ravenna come era successo il 4 marzo 2018? Chi, secondo lei, non vi ha più votati e perché? Peraltro anche i sondaggi continuano a dare in calo il Movimento e in crescita la Lega…
«Il M5S a Ravenna ha tenuto su percentuali simili a quelle delle province “migliori” in Emilia Romagna, Rimini e Reggio Emilia, che possono contare complessivamente su cinque portavoce eletti tra Regione e Parlamento, a cui ora si aggiunge la neo parlamentare europea Pignedoli. Tuttavia, è innegabile che andranno compiuti molti sforzi, sia riorganizzativi, sia, soprattutto, comunicativi, per informare i cittadini su quanto di buono (e spesso con tantissima fatica) il M5S riesce a fare sui territori, a Roma, in Regione e in Europa».

Ha letto il libro di Di Battista? A chi, tra lui e Di Maio si sente più vicina? Esiste una spaccatura tra i militanti?
«Sarò sincera, con tante delibere, VIA, normative, atti da leggere, purtroppo anche un libro diventa un “lusso”, e non sono ancora riuscita a leggere il libro Di Battista. Ad ogni modo, il M5S rappresenta tante anime, oltre le ideologie politiche, e per questo motivo penso che questo sia una risorsa e un segnale di preziosa vitalità non riscontrabile in altre compagini, e non una spaccatura».

Foto Croatti E Paragone

Marco Croatti e Gianluigi Paragone

Di cosa si parlerà con Gianluigi Paragone venerdì 5 luglio? Quali sono le priorità per il paese?
«Vi invitiamo a scoprirlo, sarà sicuramente una serata interessantissima e coinvolgente, come lo sono sempre tutte quelle dove è ospite Paragone. Ma anche Marco Croatti, riminese, uno dei parlamentari più attivi di questa Legislatura, avrà molto da raccontare».

E qual è la posizione del movimento rispetto alla vicenda Sea Watch? In molti vi hanno chiesto una posizione più netta…
«Il Movimento, com’è noto, è certamente sia a favore dell’accoglienza e dell’integrazione, sia del rispetto delle regole e dei trattati, e non derogherà da quesi principi per rincorrere facili anche se ben comprensibili mal di pancia. Ad ogni modo, su questo argomento parleranno, meglio di noi, chi ha le competenze per farlo, in Parlamento e in Europa».

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