«Rivogliamo buttare i rifiuti quando vogliamo noi», protesta contro il porta a porta

A Lugo sta per partire una raccolta firme e nasce una nuova pagina Facebook contro il nuovo sistema senza cassonetti

Hera Porta A Porta Rifiuti“Rivogliamo la possibilità di buttare i rifiuti quando fa comodo a noi, non quando volete voi”. Non lascia spazio a incomprensioni lo slogan utilizzato dagli ex candidati a sindaco di Lugo, Davide Solaroli (con il centrodestra) e Mauro Marchiani (per il Movimento 5 Stelle) per lanciare la nuova pagina Facebook “Raccolta differenziata sì – Disagi No”, un gruppo nato per «dare voce a tutti i cittadini – scrive Solaroli sul suo profilo Facebook visibile a tutti gli utenti – che si trovano in grande difficoltà a seguito della rimozione dei cassonetti dei rifiuti organici e indifferenziati». I due consiglieri comunali portano avanti la campagna affianco a Lorena Zoratti, privata cittadina e prima promotrice dell’iniziativa.

A Lugo e nei comuni della Bassa Romagna è entrata a regime la raccolta differenziata con sistema “porta a porta misto”, come sta accadendo anche a Ravenna, dove però sono ancora presenti i cassonetti per i “ritardatari”. In Bassa Romagna, invece, la rimozione dei cassonetti ha portato ad alcune proteste plateali e denunce pubbliche.

Non sono stati fatti comunicati alla stampa, ma il “manifesto” dell’iniziativa Solaroli-Marchiani-Zoratti è contenuto in un post su Fb dell’ex candidato di centrodestra: «I disagi sono molteplici: da chi ha anziani, disabili, bambini che utilizzano i pannolini e che devono tenersi olezzi in casa per giorni, a chi ha ricevuto bidoncini per la propria attività, che non sono sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero. La frequenza dei passaggi è assolutamente esigua e quando arriveranno, a breve, le alte temperature, tutto questo pattume tenuto in giardini, cortili, case, sarà meta di topi, scarafaggi, mosche ed altri simpaticissimi insetti, che attirati dall’odore, banchetteranno in casa nostra. Non siamo contro la raccolta differenziata, che in moltissimi già facevamo conferendo i rifiuti negli appositi cassonetti predisposti, ma non siamo d’accordo che siano gli altri a decidere quando e cosa dobbiamo buttare. Si sta creando un disagio quotidiano a tutti, che si potrebbe risolvere con cassonetti con apertura a scheda e sorveglianza con telecamere, per punire gli incivili che hanno abusato in passato». A breve partirà anche una raccolta firme.

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