Il ravennate ex presidente della Regione entrò in politica 40 anni fa come consigliere comunale e ora si dedicherà al sostegno della lista Democratici e Progressisti
«Molte persone, compagni, amici mi hanno chiesto di candidarmi alle prossime elezioni politiche. Mi sono preso del tempo per fare un’ulteriore riflessione, ma non ho cambiato idea. Già da tempo, chi mi conosce lo sa, avevo deciso di non ricandidarmi per l’incarico che ho avuto l’onore di ricoprire in questi quattro anni».
Errani, nelle poche righe del post, cerca di spiegare le motivazioni della sua scelta ricordando che la carriera attiva in politica cominciò nel 1983 come consigliere comunale a Ravenna: «Ho ricevuto molto, moltissimo e ho anche dedicato tanto. Non è con animo leggero che confermo questa decisione: resto convinto tuttavia che sia arrivato il momento di terminare questa esperienza». Ma non resterà a guardare: «Non metterò in pensione la passione politica: questa è una parte fondamentale della mia vita, dalla quale non mi separerò mai. Il mio orizzonte rimane l’esigenza di costruire una sinistra moderna che abbia nel cuore una Italia giusta e un Mondo in pace con l’ambiente e fra i popoli e con il coraggio di rappresentare prima di tutto chi non ce la fa da solo».
Errani continuerà l’impegno politico: «A cominciare da queste elezioni a sostegno della lista Democratici e Progressisti, contro questa destra pericolosa, egoista, iniqua, che porterebbe il Paese a sbattere, e continuerò sempre il mio impegno per la parte che per tutta la vita ho sostenuto. Per un’Italia democratica e antifascista, per la dignità del lavoro e delle persone, per la libertà femminile, per un futuro sostenibile e migliore soprattutto per i giovani».