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Videomapping e caro bollette, Ancisi (LpRa): «Il Comune spende oltre 55mila euro»

Senza considerare le spese dell’energia elettrica e i costi indiretti della macchina comunale

Parte oggi (17 dicembre), come annunciato, il videomapping sulla basilica di San Francesco, in centro a Ravenna, in occasione delle feste natalizie.

E il decano dell’opposizione, il consigliere comunale Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna, coglie l’occasione per ricordare ai cittadini quanto costano le videoproiezioni alle casse comunali. Facendo notare come fino a pochi giorni fa fosse in vigore una limitazione dell’accensione della pubblica illuminazione al fine di risparmiare in questi mesi di caro energia.

«Impossibile reperire dagli atti della Giunta quanta energia elettrica e quale suo costo pubblico si sarebbero potuti risparmiare lasciando San Francesco nella sua sobrietà – commenta Ancisi -. Dagli atti mi è stato invece possibile ricavare i costi vivi da pagare a terzi per questo solo videomapping. I terzi, già letti in passato, sono: Neo Visual Project di Andrea Bernabini, “per la replica del video mapping sulla Basilica […] poiché detentore della proprietà intellettuale […] e realizzatore dello spettacolo per il 2021” = 6.710 euro; Visual Technology srl, “per il noleggio e installazione degli apparati necessari per realizzare la proiezione” = 45.140 euro; Lotti & Partners Studio Tecnico Associato, “per la redazione di documentazione necessaria per l’installazione delle apparecchiatura e strutture necessarie per la proiezione” = 3,486 euro. Totale 55.338 euro».

«Aggiungendo a forfait conclude Ancisi – un ragionevole 20% per i costi indiretti della macchina comunale (il personale dei vari servizi coinvolti, il fitto figurativo per i locali impegnati, le stampe della tipografia interna, l’informazione pubblica, le spese generali per telefoni, poste, trasporti, utenze, materiali, mezzi e attrezzature d’ufficio, eccetera), si arriva, con cifra tonda, a 66.400 euro, costo della luce incognito».